Juventus, Conte: "Celtic? Nessuno sminuisce la gara"

Pubblicato il 6 marzo 2013 alle 08:15:40
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Dopo il 3-0 di Glasgow il rischio di sottovalutare il ritorno contro il Celtic negli ottavi di Champions è reale in casa Juventus. Antonio Conte però ci tiene a tenere alta la concentrazione: "Nessuno sminuisce l'importanza del ritorno di Champions. Le qualificazioni si conquistano in 180 non 90 minuti. Affronteremo squadra forte e orgogliosa che vorrà ribaltare il risultato dell'andata". E poi aggiunge: "Sarà una prova per tutti iniziando dal sottoscritto ma anche per i calciatori e la società. Sicuramente la partita d'andata ha fatto mettere seria ipoteca sul passaggio del turno. Ma il calcio può riservare sempre sorprese soprattutto perché loro sono sempre pericolosi sulle palle inattive. Abbiamo fatto tanto per arrivare qui e quindi volendo andare avanti dobbiamo dare il massimo".

Sulla formazione il tecnico non si sbilancia anche se dovrebbero giocare dall'inizio Matri e Quagliarella in attacco: "Le diffide rimarranno. Faremo delle valutazioni ma magari qualcuno può giocare altri possono riposare. Tutto dipende da disponibilità giocatori anche calcolando infortuni che ci stanno. Aspettiamo l'allenamento". Conte parla ancora del Celtic e del suo tecnico Lennon: "Le proteste di Lennon sul nostro atteggiamento aggressivo e la possibilità di una protesta all'Uefa? Beh, per come si lamenta può allenare sicuramente in Italia". E poi sulla questione Bendtner: "Se fosse successo in Italia avrei fatto qualcosa. È sempre un nostro giocatore ma bisogna capire bene la situazione e poi verranno presi provvedimenti".

Chiusura sul futuro e una risposta a Galliani che dice che la Juve ha già vinto lo scudetto: "Io penso di aver risposto su mia permanenza Juve. Fa piacere il fatto di interessare all'estero. Inevitabile che se fai bene qualcuno lo possa notare. Dobbiamo essere orgogliosi di questo così come di quello che stiamo facendo. Galliani? Mi ha dato lo spunto per tenere altissima la tensione. Se vado indietro di un anno, infatti, il Milan era a +7 sulla Juve e lo scudetto, a detta di molti osservatori lo aveva già vinto. Poi sappiamo come è finita quella storia. Lo ringrazio perchè penso che in fondo sia un po' juventino".