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Gianluigi Buffon, fresco di scudetto con la Juventus, ha parlato ai ragazzi all'Università del dialogo del Sermig di Torino. Ma soprattutto ha commentato le voci su Antonio Conte: "Paura di perderlo? No, sono molto fiducioso. Resta con noi". E sul futuro: "Non credo che questa Juve abbia un gap tanto grande da colmare. Ibrahimovic, Higuain, Suarez? Quando vedi certi nomi sui giornali difficilmente arrivano, quindi aspettiamo. Sono tutti grandi campioni, tutti giocatori che alla fine potrebbero e farebbero ulteriormente migliorare questa rosa. Ma non scordiamoci che abbiamo Vucinic, Giovinco, Matri e Quagliarella. In ogni caso sul mercato società e tecnico hanno le idee chiare, hanno le stesse vedute".
Sullo scudetto appena conquistato, il secondo consecutivo, Buffon ha detto: "Questo scudetto non ha avuto il sapore forte di quello dell'anno scorso, che è stato lo scudetto della sorpresa. La scorsa stagione abbiamo fatto una impresa titanica partendo da posizioni svantaggiose, senza i favori del pronostico. Quest'anno è stato diverso, ma il sapore non è minore. Il fatto che fossimo la squadra da battere è stata una dolce condanna che ci ha accompagnato da luglio fino ad adesso. Riuscire a vincere sapendo che tutti aspettano un tuo errore per metterti davanti alle tue responsabilità è complicato. Proprio perchè è stato assaporato domenica dopo domenica, è stata una gioia dolce e quindi più duratura".
Il portierone della Juventus e della Nazionale ha chiuso il suo intervento con una riflessione sui giovani: "Il successo è ubriacante, lo è stato anche per me a diciotto anni perchè ti stravolge la vita da un giorno all'altro. Pure io ho commesso qualche errore facendomi prendere dall'euforia; sono contento di averlo commesso a quell'età, perchè credo sia giusto recepire qualcosa dagli errori, sono state esperienze preziose".