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Primo giorno a scuola Juventus per Marco Borriello. Il neo acquisto del club bianconero è stato presentato in mattinata, a Torino: "Sono molto felice di essere qui, è un onore che la società mi abbia dato questa possibilità", esordisce.
Inevitabile affrontare l'argomento più caldo, ovvero lo striscione di contestazione esposto dai tifosi durante Lecce-Juventus ("Mercenario senza onore e senza dignità"): "Non posso negare che sono dispiaciuto - ammette -. Ho rispetto per i tifosi, ritengo di essermi sempre comportato onestamente. Lo striscione è dettato dalla cattiva informazione, mai ho rifiutato la Juventus, questa è la verità".
L'attaccante ex Roma prova a ricostruire la vicenda dell'estate 2010: "Fino al 29 agosto ero il titolare del Milan, poi il giorno dopo presero Ibrahimovic - spiega -. Il Milan voleva vendermi a titolo definitivo per fare cassa. La Juventus non poteva comprarmi ed io andai alla Roma, dove mi offrirono un progetto a lungo termine. Ora posso garantire che lotterò e suderò come un leone per la Juventus".
Borriello, ingaggiato in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni, indosserà la maglia numero 23: "Ho voglia di rivalsa, di mettermi in mostra - afferma -. Ho cinque mesi di tempo per convincere la società a tenermi e ci sono tutte le premesse per fare bene. Credo di poter dare molto di più di quanto abbia dato finora. Alla Roma ero partito benissimo, poi sono cambiate la dirigenza e l'allenatore e non sono più rientrato nei programmi".