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Andrea Agnelli attacca il sistema del calcio italiano nell'assemblea degli azionisti della Juventus. "La Juventus ha sempre promosso i principali cambiamenti nel mondo del calcio. Non intendiamo sottrarci a questa missione. Bisogna cambiare il calcio italiano e posizionarlo a livello europeo. Il mondo del calcio si sta evolvendo, ma non aspetterà l'Italia. Questa è una presunzione mortale", ha sottolineato il numero uno bianconero.
Agnelli ha poi specificato i cambiamenti cui fa riferimento: "La Juventus sostiene una riforma strutturale del calcio professionistico. Occorrono la riforma dei campionati, del numero delle squadre professionistiche e del settore giovanile, la riforma dello status del professionista sportivo, la riforma della legge Melandri, senza tornare alla contrattazione individuale, ma con una migliore applicazione dei suoi principi. Altro punto fondamentale è la tutela dei marchi, è necessaria anche una legge sugli impianti sportivi e la riforma della giustizia sportiva che non puo' trattare investimenti da milioni di euro come le liti da piccolo circolo sportivo".
Il presidente bianconero ci ha tenuto anche a ribadire come lo scudetto della passata stagione sia solo il primo passo di un progetto: "In 24 mesi abbiamo bruciato le tappe anche se lo scudetto vinto non ci deve far dimenticare il nostro mandato, vincere mantenendo un equilibrio finanziario che dia prospettive". In occasione dell'assemblea degli azionisti, Agnelli non ha parlato direttamente di Del Piero, ma nel libro che da riassunto alla passata stagione il club ha dedicato una doppia pagina all'ex capitano nella quale si ricordano tutti i suoi successi. Alla fine campeggia anche un "Grazie Alex".