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"Conosco il nostro allenatore Antonio Conte da una ventina d'anni e, se è vero che ha alcuni difetti, sono due i valori che ha: è una persona integra e assolutamente leale. Quelle che sono le sensazioni sono sgradevoli che affronteremo se e quando sarà il caso". Con queste parole il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, difende l'allenatore bianconero, il cui nome è spuntato negli ultimi giorni in relazione allo scandalo scommesse. L'ex giocatore del Bari, Antonio Bellavista, avrebbe infatti cercato di contattare Conte, tramite un'altra persona coinvolta nel giro degli scommettitori, alla vigilia di Siena-Sassuolo, partita dello scorso campionato di B e chiaramente truccata secondo gli investigatori.
Conte, che come è bene ricordare non figura tra gli indagati, all'epoca era il tecnico del Siena. "Sulle attività di indagine delle Procure di Cremona e di Bari, sappiamo che bisogna attendere il termine del lavoro per poter trarre delle conclusioni – prosegue Andrea Agnelli - ma le conclusioni che andranno tratte le dovrà fare il sistema del calcio, in quanto l'attività di indagine tocca una delle piaghe dello sport professionistico e in particolare del calcio di alto livello. Non siamo insensibili alle dinamiche che avvengono nelle attività delle Procure e il fatto che vengano toccati alcuni nostri tesserati non ci lascia indifferenti ma assolutamente vigili".
La conferenza stampa convocata dalla Juventus è stata l'occasione per presentare l'accordo con il marchio Jeep di Fiat, che diventerà lo sponsor della squadra bianconera fino al 30 giugno 2015. "Dal primo luglio 2012 – si legge nel comunicato ufficiale – Fiat Spa diventerà l'unico sponsor di maglia della Juventus, per tutte le competizioni, a fronte di un corrispettivo fisso complessivo di 35 milioni di euro, oltre alla fornitura di vetture del gruppo. Nella prossima stagione sportiva 2012-2013 comparirà sulle maglie da gioco il marchio Jeep".