Italia Under21 ko: la Germania passa 2-1

Pubblicato il 19 novembre 2018 alle 20:20:00
Categoria: Giovanili nazionali
Autore: Michele Nardi

Questa volta il passo è indietro. L’Italia Under 21 perde ancora 2-1, questa volta contro la Germania ma al contrario dell’ottima prova con gli inglesi gli azzurrini sembrano disuniti e senza spunti per buona parte del match.

L’inizio è di marca tedesca e Audero deve subito scaldare i guantoni su Richter al 3’ ma gli azzurrini ci sono e rispondono al 10’ con Orsolini, bravissimo ad accentrarsi e a sfiorare il secondo palo a giro. Il tiro dell’esterno del Bologna è il prequel del gol di Parigini: al 21’ il granata parte sul filo del fuorigioco e su assist di Cutrone fredda Nubel con un bel rasoterra in diagonale per il suo settimo gol in azzurro. I tedeschi ci provano con Neuhaus ma è ancora bravissimo Audero al 33’. Ma la svolta è al 38’: Orsolini lanciato in contropiede non riesce a firmare il raddoppio e poco dopo arriva il rigore del pareggio tedesco. Cutrone respinge di mano una punizione e Walschmidt fredda Audero dagli 11 metri.

La botta psicologica si fa sentire e a inizio ripresa la frittata è completata: ancora Waldschmidt a firmare il raddoppio. La difesa dell'Italia è troppo molle, il fantasista del Friburgo è liberissimo di entrare in area e di calciare indisturbato al 48’. Uno due micidiale che piega l’Italia a livello mentale: i ragazzi di Di Biagio non riescono a reagire in maniera incisiva nonostante i cambi del C.t, che manda in campo Bonifazi e Castrovilli al posto di Bastoni e Parigini. Poco dopo entra anche Pessina per Locatelli ma l’unico azzurro che si danna è Audero: il portiere della Sampdoria deve curare i tiri da fuori di Dahoud, Eggestein e Oztunali. Ma verso il finale due iniziative individuali fanno venire i brividi ai tedeschi: prima Orsolini ci prova con una bella girata di sinistro al 75’ e poi Cutrone fa partire un bolide su punizione che non si spegne all’incrocio solo per il miracoloso intervento di Nubel. Nel finale dentro anche Verde per Orsolini ma il risultato non cambia.