Italia, la prima conferenza di Mancini: ''Non sono un mago, la Nazionale avrà bisogno di tempo''

Pubblicato il 24 maggio 2018 alle 16:35:50
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Marco Corradi

L'avventura da ct della Nazionale italiana di Roberto Mancini ha preso ufficialmente il via nella serata di ieri, con l'arrivo dei 28 azzurri convocati per le amichevoli contro Arabia Saudita (28 maggio), Francia (1° giugno) e Olanda (4 giugno): dalla lista originaria erano stati depennati Marchisio ed Emerson Palmieri per infortunio, e quest'oggi ha dato forfait anche Bernardeschi. Dubbi anche su Immobile e Zaza, ma uno dei due (presumibilmente il valenciano) dovrebbe restare: stamattina Roberto Mancini ha guidato il primo allenamento, e nel primo pomeriggio ecco la prima conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni: ''Nel primo giorno ho cercato di conoscere tutti, correndo insieme ai ragazzi perchè sono abituato così. Balotelli? Deve dare il massimo e comportarsi bene: dipenderà tutto da lui, negli ultimi due anni ha fatto bene e so cosa può dare. Tutta la Nazionale, lui compreso - spiega Mancini - dovrà unire e riconquistare i tifosi. Non sono un mago, so che servirà tempo per creare una squadra di valore: c'è stato un tempo in cui c'era un'abbondanza incredibile di giocatori, ora non è più così, ma credo che questa generazione possa dare molto alla Nazionale con la giusta fiducia. Molti dovranno acquisire esperienza internazionale, non avendo mai giocato nelle coppe, ma a volte nelle Nazionali le vittorie arrivano quando meno te l'aspetti''.

In seguito, Mancini parla dei giocatori, sia dei presenti che degli assenti: ''Buffon? Gli ho parlato al telefono, mi ha spiegato la sua intenzione di continuare a giocare e di non proseguire in Nazionale: rispetto la sua volontà, ma posso dire che terrò d'occhio tutti quelli che scenderanno in campo e avranno la nazionalità italiana. De Rossi? Per lui vale lo stesso discorso fatto per Buffon, nessuno ha la porta chiusa in maniera definitiva: magari tra otto mesi ci sarà una gara importante e lui starà molto bene, e potrebbe essere convocato. Ovviamente, di base, lavoreremo in prospettiva e sull'Europeo. I portieri? Giocheranno tutti, voglio conoscerli e capire cosa possono darmi: in seguito chiamerò anche altri per conoscerli meglio. Florenzi? Ha corsa e capacità di segnare, può giocare da interno di centrocampo e da esterno alto: so cosa può dare da terzino - prosegue il ct -, lo proverò da interno. Baselli? Giocatore tecnico e giovane, voglio valutarlo: per Immobile e Zaza, invece, aspettiamo i referti medici per decidere se rischiarli o mandarli a casa''. In seguito, due parole sulle partite che attendono la Nazionale: ''Siamo l'Italia, nonostante le difficoltà cercheremo di vincere ogni partita e rimontare nel ranking - spiega Mancini -: dovremo dare tutto anche nelle amichevoli, e proverò a schierare formazioni differenti. Magari un paio di giocatori ne giocheranno tre, ma voglio provare tutti per evitare di sovraccaricare elementi già stanchi. Affronteremo Francia, Olanda e Arabia Saudita, non saranno partite facili e dovremo riuscire a trovare l'amalgama in fretta''.