Italia, Oriali: "Poteva andare meglio, ma non abbiamo paura di nessuno"

Pubblicato il 17 ottobre 2017 alle 15:08:58
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Piergiuseppe Pinto

 

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A Zurigo, l'Italia ha scoperto l'ultimo ostacolo per i Mondiali in Russia 2018: sarà la Svezia. In un'urna che conteneva anche Irlanda del NordIrlanda Grecia, per gli azzurri si è concretizzata la peggiore ipotesi. Un avversario ostico, di cui però la Nazionale di Ventura non può e non deve aver paura. Concetto ribadito, ai microfoni di Sky Sport, anche da Lele Oriali, team manager dell'Italia: "Il destino ha deciso che incontrassimo la Svezia - dice Oriali - e dal mio punto di vista sarebbe potuta andare meglio. Ma siamo l'Italia, abbiamo una tradizione che ci consente di non aver paura di nessuno. Siamo positivi, ma sappiamo di avere un avversario scorbutico. E' una formazione importante, molto forte. In un girone difficile è riuscita ad arrivare seconda, battendo la Francia per 2-1 ed eliminando l'Olanda, che è in crescita. Il sorteggio non è stato agevole".

Uno spareggio che l'Italia avrebbe potuto evitare arrivando prima in un raggruppamento che, però, comprendeva anche la SpagnaOriali fa anche un bilancio al termine delle 10 giornate di qualificazione: "Alla fine quello che conta era l'obiettivo, ed è stato raggiunto. Quando abbiamo saputo che nel girone ci sarebbbe stata la Spagna, era necessario raggiungere quantomeno lo spareggio. Speriamo di recuperare gli infortunati. Nelle ultime partite, 4-5 giocatori erano fuori per dei problemi. Manca ancora tanto tempo e ci auguriamo di recuperarli tutti, anche Belotti. Sta recuperando, ma non c'è molto tempo tra l'andata e il ritorno. Tutti, però, sono importanti: anche De Rossi, Pellegrini, Verratti e altri".
Un ritorno che l'Italia potrebbe giocare a San Siro: "La sede non è stata ancora decisa - continua Oriali - e Milano è una di queste. La convinzione è che ovunque si giochi avremo bisogno del massimo sostegno per esprimerci da Italia". Domande anche su Ventura e sulla "riunione tecnica" di Torino, con assente lo staff. "Il ct è sereno, è contento del risultato ottenuto, siamo arrivati dietro una delle migliori formazioni da molti anni a questa parte. Il viaggio di ritorno è stato piacevole, e non è giù di morale. Della riunione fatta a Torino noi ne eravamo a conoscenza, siamo stati noi a sollecitarla".