Alessandro Diamanti è arrivato in Nazionale a 28 anni, dopo una stagione da incorniciare con la maglia del Bologna, e sembra che ormai un posto tra i 23 convocati per l'Europeo in Polonia e Ucraina sia suo: "Meglio tardi che mai, c'è chi matura a 25 anni, chi a 28, c'è anche chi non matura mai - dice il fantasista rossoblù -. Ho sempre corso tanto, sono sempre stato generoso. In passato, però, sono retrocesso con le mie squadre e questo ha condizionato le valutazioni. In questa stagione, con il Bologna, abbiamo centrato l'obiettivo della salvezza e questo ha influito. Il West Ham? E' stata un'esperienza molto importante perché mi ha permesso di conoscere un calcio tecnico e allo stesso tempo molto fisico".
L'attacco della Nazionale, con interpreti tecnici come Giovinco, Cassano, Balotelli e lo stesso Diamanti, è destinata a giocare un calcio offensivo: "Abbiamo tanti campioni, e dei campioni bisogna fidarsi. Io un top player di questa selezione? No, so quali sono le mie qualità: ripeto, sto facendo il massimo".