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Italia, De Rossi: "Il nostro calcio è indietro"

Pubblicato il 13 agosto 2013 alle 20:58:05
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Come al solito franco e schietto Daniele De Rossi, in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Argentina, amichevole di lusso in programma domani sera allo stadio Olimpico. "Questa con l’Argentina è una gara importantissima, così come è stata quella col Brasile, giocata in amichevole a Ginevra. L’assenza di Messi? E’ un peccato anche per me, sarebbe stato affascinante giocarci contro per la prima volta. L’Italia in Confederations Cup ha dimostrato di giocare alla pari con le più forti. Abbiamo giocato meglio della Spagna, che per me è sempre la più forte. Ma l’Argentina ha giocatori troppo forti per non essere considerata a livello delle migliori", ha detto il mediano azzurro. Sullo stato del calcio italiano il centrocampista della Roma non si trattiene: "Se non basta l'invito del Papa a un calcio non violento, non so cosa possa bastare. Ma non so sarà davvero così. Il nostro calcio è indietro di 10 o 20 anni, qui si interpreta con un amore che è spesso eccesso. Per una partita pizza e fichi volano schiaffi e pugni. La Coppa Italia? Quella sconfitta ancora brucia, ma loro sono stati moderati nei festeggiamenti, noi avremmo fatto molto peggio. Magari, un passo alla volta, si può migliorare". De Rossi parla anche della Roma, delle voci su Osvaldo e del suo futuro: "Se Osvaldo va via, perderemo un gran giocatore. E checché se ne dica, un bravo ragazzo. Sono decisioni sue e della società, sono amico di Daniel e sono felice se lui è felice: non vorrei però che nessuno si intromettesse nel mio futuro... Ora due giorni di azzurro, poi parlerò una volta per tutte. Mi possono dire tutto, non che non sono chiaro".