Ippica: il cavallo torna al galoppo grazie al DDL Sostegni TER

Pubblicato il 14 aprile 2022 alle 10:30
Categoria: Notizie altri sport
Autore: Redazione Datasport

Nessuno se lo aspettava: il Governo ha scelto di puntare sull’Ippica, uno sport che ha sempre più appassionati e fantini. Da qualche giorno infatti è stato pubblicato in Gazzetta

 

Ufficiale il DL Sostegni ter che, tra le varie misure prese a favore del mondo dello sport ha stabilito l'esonero dal pagamento della contribuzione addizionale  per gli operatori del gioco, ed anche disposizioni relative al settore ippico. Infatti lo Stato ha deciso di mettere in campo ben 8 milioni di euro (4 nel 2022 e 4 nel 2023) a favore degli ippodromi di nuova apertura (Livorno e Palermo) e, finalmente dopo anni di richieste viene istituito un direttore generale per l'ippica che farà capo dal ministero delle Politiche agricole. Quanto il mondo del cavallo sia importante anche per gli utenti che scommettono e navigano il web è ben visibile qui. Sono tantissimi, infatti, gli appassionati a cui è mancata l'ebbrezza dell’ippica.

Ippodromi e cavalli: torna un business antico

I fondi dedicati agli ippodromi sicuramente danno qualche boccata di respiro al comparto messo a dura prova dalla pandemia, persino gli allevatori subiscono la situazione intanto però questi finanziamenti possono essere veramente importanti. Il lavoro svolto dal Sottosegretario Battistoni è stato notevole ed importante. Il finanziamento per due ippodromi

 

Positivo anche il finanziamento di 4 milioni per il 2022 ed il 2023 a favore degli ippodromi di Livorno e Palermo.

La passione per l’ippica in Italia ha radici lontane, lontanissime. Già nell’epoca Romana si osservavano le corse dei cavalli poi da quel periodo ad oggi tanto è cambiato ma la passione c’è tutta. Le corse attiravano appassionati all'ippodromo: si giocava e scommetteva. Oggi tutto è cambiato. Oggi i punti gioco fisici sul territorio nazionale sono oltre 120.000 e le scommesse ippiche sono diventate 'marginali' ".  In un interessante intervento al Senato di D’Alessio della commissione Ippica scopriamo che  "le corse dei cavalli sono state gestite fino al 1932 dalla Fise (Federazione sportiva di equitazione costituita nel 1926)", per poi passare all'Unire, formato dai tre enti tecnici Jockey club (ostacoli), Encat (trotto) ed Enci (per la produzione del cavallo italiano) che purtroppo vennero chiusi nel 2012 con il trasferimento di tutte le loro funzioni al Mipaaf. Le scommesse fino al 1998 erano gestite dall'Unire, prima di passare all'Agenzia delle dogane e dei Monopoli". Secondo D’Alessio per salvare l’ippica urge far tornare vivi gli ippodromi luoghi di passione, gioco, ma anche cultura e tradizione.

3 ippodromi da conoscere

La primavera e l’estate sono le stagioni migliori per poter seguire le corse dal vivo. Gli ippodromi in questo periodo diventano un luogo da scoprire se non lo si conosce già. Gli eventi in calendario sono tantissimi in tutto il Paese. Ne abbiamo selezionati alcuni che vale la pena conoscere.

  • Mori: (Civitanova Marche) questo anno prevede ben 12 giornate con un calendario davvero importante. Si parte il 12 di aprile si prosegue poi nelle giornate del 20 e 25. Quindi si passa al mese di maggio, con corse che si svolgeranno nei giorni 10–14–19–26 e 31. Si chiude nel mese di giugno quando le giornate saranno quattro: il 3, il 9, il 15 e il 30. Appuntamenti pomeridiani che vedranno la contrada  Asola animata e viva grazie agli appassionati e alle tante famiglie che in questo modo si avvicinano al mondo dell'ippica. Tanti sono i giovani italiani che, in questo ultimo anno, iniziano a scoprire l’equitazione come sport completo.
  • Chilivani: 100 anni di corse e passione per il cavallo. In Sardegna si festeggiano i 100 anni di un ippodromo tra i più interessanti della storia del Paese, qui infatti, tantissimi tra i più famosi fantini si sono formati. Il calendario è davvero ricco, viene comunicato volta per volta ma la primavera e l’estate vedrà trotto, galoppo, salto e tanto altro.
  • San Rossore, Pisa, un altro ippodromo storico che vale la pena seguire per scoprire uno stile differente ed osservare fantini davvero spericolati.

 

Il Frankie Dettori da scoprire

In Italia per anni le corse ed i cavalli hanno fatto rima con Frankie Dettori. Il fantino per eccellenza. 51 anni portati splendidamente  anni trionfa  a Dubai nella gara più ricca del mondo  con 11 milioni di dollari di montepremi. Figlio d’arte si può ben dire. Lanfranco Dettori, detto Frankie  è figlio del fantino sardo Gianfranco Dettori. E’ uno dei fantini più famosi al mondo. Gli anni avanzano e anche se Dettori promette bene molti sono coloro che osservando le corse cercano un degno erede del noto fantino.