Inter, Spalletti: "Basta odio nel calcio. Il risultato contro il Napoli è figlio della prestazione, non di altro"

Pubblicato il 28 dicembre 2018 alle 12:53:52
Categoria: Notizie Calcio
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Spalletti lancia l'appello: "Bisogna iniziare un percorso. Porte chiuse? Dispiace, ma se servirà al cambiamento lo accettiamo ben volentieri"

La bella prestazione e la conseguente vittoria contro il Napoli di mercoledì, caricano di entusiasmo l'ambiente Inter in vista della trasferta insidiosa di Empoli domani alle 15. I fatti pre, durante e post Inter-Napoli, con tanto di presa di posizione della Società e le decisioni del Giudice Sportivo, non passano inosservate, anzi sono argomento di analisi e riflessione per Luciano Spalletti: "E' il momento di dire basta ad i cori razzisti, basta all'odio nel calcio in generale. Questa è la cosa fondamentale, dobbiamo partire e muovere i primi passi in questo senso. Venire allo stadio è una cosa socializzante ed aggregativa, diverso da come viene interpretato da alcuni gruppi. L'educazione della squadra si è vista in precedenza e dentro la partita stessa, il comportamento dell'Inter è scritto sull'atto costituitivo, siamo fratelli del Mondo e lo abbiamo dimostrato. Ovvio che non bisogna accostare il risultato della partita a questo aspetto, così non sarebbe corretto". Fascia da capitano ad Asamoah, su proposta del Sindaco di Milano Sala, Spalletti categorico: "Non è il singolo gesto da fare, ma sul lungo termine bisogna dare le risposte concrete. Fermere il calcio non è il modo corretto, bisogna dare segnali di cambiamento. Siamo vicini a Koulibaly e tutti coloro che subiscono queste discriminazioni. Porte chiuse? Il dispiacere è tanto, ma se è il premio per vincere questa battaglia lo faremo volentieri".

Luciano Spalletti sottolinea la prova dei suoi mercoledì contro il Napoli in conferenza stampa, dove la voglia di vincere e la compattezza di squadra sono stati due elementi fondamentali per portare a casa i tre punti: "L'Inter ha portato a casa la vittoria con merito, risultato derivante dal calcio giocato e dal campo, abbiamo fatto una prestazione di livello. Stiamo attenti perché se si dice questo si rafforza il concetto che comportandosi così si possono avere dei meriti sul risultato. La partita si è giocata su livelli importanti".  Nainggolan si, Nainggolan no, il tecnico di Certaldo commenta: "Il belga torna a disposizione, valuterò bene durante l'allenamento. Qualcosa sicuramente cambierò, Nainggolan sta dentro le valutazioni come tutti gli altri". Domani l'Inter gioca ad Empoli, gara ostica dove il tecnico di Certaldo è di casa, conosce le insidie del Castellani e quelle che ha in serbo Iachini: "Empoli è una culla del calcio, che negli ultimi 25 anni ha sfornato giocatori di livello. E' un ambiente sano, dove ho vissuto anni bellissimi, i miei primi kilometri nel calcio. Ci torno sempre volentieri, mi da sempre emozioni nuove. Sarà una partita difficile, squadra con qualità individuali e collettive, Iachini lo conosco da giocatore e so cosa trasferirà a livello di valori alla sua squadra da allenatore. Lotteranno fino all'ultimo minuto, se noi non saremo bravi a sfruttare le qualità che possediamo sarà una gara complicata".