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Alla vigilia dell'ultima partita stagionale contro il Sassuolo a Reggio Emilia, Roberto Mancini scuote l'Inter in vista del prossimo anno: "Se resto? Se società e tifosi sono contenti sì, altrimenti me ne andrei. Se qualcuno non è contento posso strappare il contratto, il lavoro non è facile allo stato attuale delle cose e non tutti hanno capito la difficoltà del periodo. Non mi piace sentire certe cose, come il fatto di aver cambiato tanti giocatori e di avere conquistato solo il quarto posto. Se chiederò garanzie? Devo parlare con Thohir e capire cosa potremo fare". Parole dal tono decisamente diverso da quelle pronunciate nel corso della stagione e che mettono in dubbio la permanenza in nerazzurro del tecnico jesino, il cui accordo attuale con il club scade a giugno 2017.
Dopo il quarto posto di quest'anno, che lo stesso Mancini non ha esitato a definire deludente, l'Inter è attesa da un mercato estivo complicato. E proprio dal mercato arriva la notizia del giorno, ovvero l'addio di Ibrahimovic al Paris Saint Germain dopo quattro anni. Mancini strizza l'occhio all'attaccante svedese: "Ha sempre fatto bene, mi sembra strano che il Psg decida di privarsi di lui. Fa ancora la differenza, soprattutto in Italia. Non so dove andrà". Un altro obiettivo sembra Yaya Touré e Mancini conferma: "Uno come lui non si è mai visto in Italia. Alcuni lo criticano per la Champions, ma in Serie A non ci sono giocatori come lui".