*/
La foto con Nagatomo, prima di tutto, decisamente soddisfatto del rinnovo in nerazzurro fino al 2019. Poi l'autocritica, con qualche sorriso in meno, perché la stagione dell'Inter non è stata certo all'altezza delle aspettative. Roberto Mancini non si nasconde alla vigilia della sfida di domani al Matusa di Frosinone: evita soltanto di parlare di mercato, ma sul rendimento della squadar e su quello personale è chiaro come forse non lo è mai stato durante tutto l'anno.
Vigilia di #FrosinoneInter, le parole di @robymancio: "Le motivazioni non mancano" https://t.co/VRvk8j9dnz #FCIM pic.twitter.com/Rgik1mAMHI
— F.C. Internazionale (@Inter) 8 aprile 2016
"I giocatori hanno lavorato tanto e bene - attacca Mancini -, il voto basso lo do alla stagione e a me. Abbiamo commesso degli errori e per la Champions adesso è davvero dura. Ma non possiamo mollare, dobbiamo lottare fino alla fine. Del resto serve un po' di pazienza: quando inizi un lavoro pensi di poter sistemare le cose in poco tempo, in realtà spesso ci vuole un po' di più. Nel 2004 ci abbiamo messo due anni per vincere pur avendo una grande squadra".
"Adesso è importante tornare a vincere fuori casa - continua Mancini -. Ci sono momenti della stagione in cui le cose vanno male. Abbiamo perso troppi punti in casa dove non meritavamo di perdere, potevamo avere dieci punti in più. Per ricostruire ci vuole tempo, abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati caro. Sappiamo di essere sulla buona strada". Sul rinnovo, infine, il tecnico jesino glissa: "Intanto festeggiamo quello di Nagatomo - chiude il Mancio - io ho ancora un anno di contratto e il problema non si pone. Touré? Mi sembra un po' prematuro parlare di mercato".