Il "tavolo della pace" tanto invocato dal presidente della Juve, Andrea Agnelli, è finalmente realtà. Dalle ore 9, nella sede del Coni a Roma, il presidente Gianni Petrucci presiede la riunione a cui partecipano il numero uno dell'Inter Massimo Moratti, l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, i presidenti di Fiorentina e Napoli, Della Valle e De Laurentiis, e i due esponenti più importanti della Figc, Abete e Valentini oltre a Raffaele Pagnozzi del Coni. L'obiettivo è quello di lasciarsi alle spalle una volta per tutti i veleni del post Calciopoli.
ORE 14.01 - "Un incontro è sempre costruttivo, tutto è utile". E' il commento del presidente dell'Inter Massimo Moratti, all'uscita dal Coni alla conclusione del "tavolo della pace".
ORE 14.00 - "Passi in avanti non ce ne sono stati: la buona volontà non èstata premiata". Così il presidente del Coni Gianni Petrucci ha confermato che il cosiddetto "tavolo della pace" per chiudere Calciopoli non ha avuto esiti positivi.
ORE 13.50 - "Il tavolo della pace? Non c'è stato nessun passo avanti". Lo ha detto il patron della Fiorentina, Diego Della Valle, al termine della riunione, durata oltre quattro ore, tenuta nella sede del Coni a Roma. "Ognuno rimane sulle proprie posizioni" ha rimarcato Della Valle.
ORE 13.30 - Dopo oltre 4 ore di confronto i partecipanti alla riunione sono ancora seduti al tavolo. Fuori dalla sala un folto gruppo di giornalisti aspetta con impazienza l'apertura delle porte.
ORE 9.30 - "La svolta deve farla il tavolo, non l'Inter: entro qui con lo spirito di ascoltare, collaborare per costruire qualcosa di meglio". Lo ha detto il presidente dei nerazzurri, Massimo Moratti, al suo arrivo al Coni. "Se ci sarà una stretta di mano con Agnelli? Io sono sempre portato ad avere un buon rapporto con gli altri e ad avere rispetto degli altri - ha aggiunto Moratti -. Vediamo cosa succede, sono curioso, facciamo passo per passo".
ORE 9.25 - "Tavolo della pace? Mi auguro sia il tavolo per una nuova ripartenza del calcio italiano". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, al suo arrivo al Coni. "Qualsiasi cosa venga decisa oggi - ha aggiunto De Laurentiis - deve servire a rilanciare il calcio italiano: deve essere un attestato di credibilità. Stretta di mano Agnelli-Moratti? Ce lo auguriamo".