Inter, i numeri dicono: Champions vicina ma con un Icardi in meno

Pubblicato il 2 maggio 2019 alle 11:45:38
Categoria: Serie A
Autore: Gabriele Grizzuti

Dopo il pareggio in casa con la Juventus, la scalata Champions dell'Inter sembra meno ripida. Ecco un bilancio della stagione che è stata, confrontandola con la precedente.

4 punti in meno rispetto all'anno precedente ma un terzo posto, abbastanza sicuro, da difendere con le unghie fino all'ultimo secondo di un campionato controverso per i nerazzurri. La solita partenza lampo dei milanesi (pari merito con il Napoli secondo alla decima) lascia spazio, piano piano, a varie problematiche interne alla squadra. In estate gli acquisti di De Vrij, Asamoah e Nainggolan avevano fatto gongolare i tifosi. Ma, dati alla mano, l'upgrade tanto agognato non si è verificato: 5 gol subiti in più nonostante le ottime prestazioni dell'olandese e un annata complicata per il belga: dagli infortuni al palo decisivo contro la Lazio in Coppa Italia. Oltre a ciò, il numero di sconfitte in Serie A è raddoppiato. Dalle 4 di allora alle 8, fin qui.

Inoltre, i malumori di Perisic prima e Icardi poi hanno condizionato il cammino nerazzurro. Più grave, da questo punto di vista, la condotta dell'argentino: disonorato della fascia per chiare frizioni contrattuali con la società, l'ex Samp ha bruciato due mesi di campo tra palestra e fisioterapia per un misterioso problema al ginocchio. Solo 10 gol in campionato, di cui 4 rigori (26 lo scorso anno con lo stesso numero di tiri dal dischetto) e seconda peggiore stagione all'Inter dopo che il primo anno in maglia nerazzurra aveva chiuso a 9. L'assenza di Icardi ha pesato sia in campionato ma soprattutto agli ottavi di Europa League: zero gol tra andata e ritorno all'Eintracht Francoforte e seconda eliminazione europea stagionale dopo aver fallito il pass per gli ottavi di Champions. Anche qui, apriamo una parentesi. L'Inter ha dimostrato di poter competere con squadre di calibro superiore (pareggio al Meazza con il Barcellona e vittoria al cardiopalma contro gli Spurs) ma nei momenti topici dimostra sistematicamente di soffrire la pressione.  

Ci sono, ovviamente, delle luci per la squadra di Spalletti. Brozovic, ad esempio, è ormai diventato imprescendibile perchè unico giocatore in rosa che può dare geometrie ad una squadra che, salendo il campo in verticale, si esalta parecchio. Lautaro Martinez ha risposto presente con 6 gol pesanti in campionato, dando alterative di gioco offensivo che da anni non si vedevano al Meazza. E, oltre ad uno Skriniar ormai tra i top difensori europei, da sottolineare l'annata di Danilo D'ambrosio che ha preso vantaggio dal calvario fisico di Vrsaljko, imponendosi come titolare inamovibile della linea a 4. Per lui 2 gol e 5 assist. 


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