Inter, il futuro di Icardi: "Resto soltanto per il bene della squadra, altrimenti andrò via"

Pubblicato il 13 maggio 2018 alle 09:15:04
Categoria: Serie A
Autore: Matteo Sfolcini

Icardi da vero capitano ha voluto metterci la faccia e si è presentato ai microfoni dopo la pesante sconfitta di San Siro contro il Sassuolo, che mette seriamente a rischio la qualificazione dei nerazzurri alla prossima Champions League. Il bomber dell'Inter, come nell'1-0 subito dell'andata, è rimasto a secco e colpevole di aver sprecato diverse occasioni davanti alla porta anche se parte del merito va anche dato alle super parate di Consigli: "Siamo tanto amareggiati perché non siamo riusciti a vincere. Il Sassuolo ha fatto una grande partita, il loro portiere ha fatto la partita della sua carriera perché ha parato davvero tutto. Abbiamo fatto la partita dal primo minuto, ma la palla non voleva entrare". 

La carica dei 70mila tifosi accorsi a San Siro per sostenere la squadra si è trasformata nell'ennesima grande delusione: "Era la nostra ultima gara in casa e chiediamo scusa a tutto il nostro pubblico, perché dopo una prestazione così è difficile parlare: ci abbiamo provato per loro e per noi e dovevamo ringraziarli nel migliore dei modi, ma non ce l'abbiamo fatta. Adesso non ci resta che tifare Crotone, per poi giocarcela contro la Lazio".

Dalle prestazioni di Icardi con la maglia dell'Inter (28 reti in 33 partite di campionato) passano anche le speranze di una convocazione al prossimo Mondiale, dove Sampaoli potrebbe clamorosamente lasciarlo a casa: "Deciderà il ct, ho fatto un anno così e non cambierebbe niente per un altro mese. Se arriverà la convocazione sarà un premio per quello che ho fatto con l'Inter, altrimenti riposerò il ginocchio". Icardi getta poi nuove ombre sul proprio futuro non escludendo un addio a fine stagione: "Le mie intenzioni se non dovessimo arrivare in Champions devo dirle alla mia società, dobbiamo valutare se sia un bene per la squadra continuare, altrimenti andrò via".