Inter, finisce con una grande celebrazione una stagione storica

Si è conclusa una stagione straordinaria per i nerazzurri con una festa che ha coinvolto tutti i suoi tifosi allo stadio e fuori

91 punti. Solo una volta, nella sua ultra-centenaria storia, l'Inter aveva fatto meglio. Un campionato chiuso con 12 lunghezze di vantaggio sulla seconda, 28 vittorie in 38 partite, solo tre sconfitte, una delle quali avvenuta a Scudetto già vinto. È stata una festa che ha lasciato da parte tutti gli interrogativi sul finanziamento della Società e sul futuro degli uomini chiave, una celebrazione andata in scena nella splendida cornice di San Siro, riempito nell'occasione da 1000 tifosi, più altri 4500 fuori ad accogliere e incitare la squadra dall'inizio alla fine, in un tripudio di passione. La partita contro l'Udinese è stata una formalità, un 5-1 in cui hanno trovato la gioia del gol Young, Eriksen, Lautaro, Perisic e Lukaku. Poi tutti in campo, dai figli alle mogli dei giocatori, con capitan Handanovic a sollevare il 19esimo Scudetto della storia nerazzurra, Big Rom visibilmente commosso e Steven Zhang per condividere la felicità con i propri ragazzi. Le celebrazioni sono continuate sulla Torre 4 del Meazza, dove anche i tifosi, seppur a distanza, hanno potuto ammirare e cantare con i loro beniamini, tutti ugualmente euforici per la grande impresa compiuta.

È stato un campionato dai numeri impressionanti per Antonio Conte: l'Inter ha fatto 50 punti solo nel girone di ritorno, perdendone appena 7 per strada. Con 35 gol subiti i nerazzurri hanno chiuso con la miglior difesa, 89 invece le reti messe a segno, solo una in meno dell'Atalanta, miglior attacco del campionato. A proposito di gol, spiccano ovviamente le 24 reti di Lukaku, le 17 del fido compagno Lautaro, ma anche gli altrettanto diciassette giocatori diversi che hanno provato questa gioia, una cifra sorprendente, considerando come dei venticinque elementi della rosa quattro sono portieri. E poi ancora, il Biscione è andato a rete in 37 partite su 38, a secco solo contro l'Udinese all'andata, è la seconda squadra, dopo la Juve, ad aver battuto almeno una volta tutte le altre rivali nel dipanarsi del torneo, ha ottenuto 17 vittorie, 16 di fila, un solo pareggio e una sconfitta in casa, un rendimento perfetto o quasi. Insomma, un trionfo. Da domani inizia il post, in cui si chiariranno le vicende societarie, i rinnovi dei giocatori, il futuro di Conte, un mercato non facile all'orizzonte. Ma ieri è stato il giorno della festa, una festa che l'Inter si è meritata, dal primo all'ultimo minuto.