Esteban Cambiasso è tornato. Il centrocampista dell'Inter, dopo una stagione con più ombre che luci, è di nuovo protagonista. Gol, assist e tanta corsa, el Cuchu sta facendo ricredere tutti coloro che, fino a pochi mesi fa, lo davano per finito. "Non ho nessun sassolino da togliermi dalle scarpe - afferma l'argentino ai microfoni di Italia2 -. Le critiche che venivano fatte a me o a Zanetti, quando ci definivano intoccabili, erano del tutto infondate. Io sono qui da nove anni e non mi sembra di aver fatto male".
L'Inter è tornata a respirare aria di alta classifica. Le sei vittorie consecutive, alle quali vanno sommate le due di Europa League, hanno spinto gli uomini di Stramaccioni al secondo posto, a soli 4 punti dalla Juventus capolista. E sabato sera a Torino è in programma proprio Inter-Juve: "Sarà una gara importante, sicuramente diversa dalle altre. Ma non sarà decisiva - sottolinea Cambiasso -: è troppo presto, al di là di quello che accadrà sabato mancano ancora tantissime giornate".
Infine una battuta sullo Juventus Stadium, vero e proprio bunker bianconero che - sabato sera - si trasformerà in un catino infernale. "Non abbiamo paura - conclude il sudamericano -. Loro hanno lo stadio di proprietà, ma non credo che sia qualcosa di molto diverso da quello di una città dove gioca una sola squadra. Cambia quando in uno stadio giocano due club della stessa città, come accade a noi".