L'Inter riparte da Mancini e di conseguenza il mercato dovrà essere all'altezza. Il ds Ausilio è quindi già al lavoro e spiega a margine di una premiazione come "scouting leader" ad Amalfi i piani del club. "Siamo stanchi di vedere vincere la Juve - dice il dirigente nerazzurro - abbiamo le idee chiare su cosa fare sul mercato. Mancini ha chiesto 9 acquisti? No, me ne ha chiesti anche di più...".
Tanti i nodi da sciogliere in casa nerazzurra. Primo su tutti la questione portiere. Handanovic è in scadenza nel 2016 o rinnova o deve essere ceduto. Il ds si augura lo stesso finale avuto con Icardi. "Stiamo parlando con Handanovic e quando c'è la volontà si lavora e si trova l'accordo - ha aggiunto -. Presto arriveremo ad una situazione ben definita, la più semplice per me è il rinnovo". Si prosegue con il centrocampo. "Ci piace Saponara - continua Ausilio - lo stiamo seguendo. E' un interesse legato al ruolo e alle prestazioni del giocatore in questa stagione. Felipe Melo e Kondogbia? Sono giocatori come tanti altri che stiamo monitorando, abbiamo idee chiare, seguiamo giocatori che ci diano personalità ed esperienza, e che abbiano anche talento".
Chiusura definitiva, invece, su Yaya Tourè. "La trattativa non è neanche mai iniziata, sono quelle cose mediatiche. Passando all'attacco, arrivano secche smentite per il presunto interesse dell'Inter per Aubameyang: "E' forte, ma lo sa anche il Borussia e non lo considera cedibile". Il ds si dice invece fiducioso per il riscatto da parte del Sunderland di Ricky Alvarez, obbligo di riscatto fissato a 10,5 milioni in caso di salvezza degli inglesi, cosa avvennuta. "E' una cosa molto semplice, non c'è alcuna preoccupazione da parte nostra. Abbiamo fatto un contratto, un trasferimento che prevede l'obbligo di riscatto da parte del Sunderland e ci aspettiamo il rispetto di questi accordi".