IL PUNTO DI FOIANESI: CASO LUKAKU DOPO JUVE-INTER E LA PRESENZA DI DEL PIERO

Pubblicato il 6 aprile 2023 alle 01:04
Categoria: Foianesi
Autore: Marco Foianesi

La prima semifinale di Coppa Italia è andata agli archivi. Sbloccata dallo juventino Cuadrado al 83, l’Inter ha pareggiato su rigore a tempo scaduto. Stranamente le solite polemiche, ruggini, risse tra le due squadre non state prima del penalty assegnato dall’arbitro Massa. La decisone corretta, il braccio di Bremer è stato scomposto ed evidente e non ha creato eccessive proteste. Ma quello che è successo dopo rappresenta una delle pagine più tristi e desolanti. Dopo la trasformazione dal dischetto da Big King Lukaku si è scatenato l’inferno. L’esultanza tipica dell’attaccante belga ha generato delle reazioni, scomposte ed eccessive. Quella mano sulla fronte nel classico gesto del saluto militare e poi il dito indice davanti alla bocca lo aveva già riproposto in occasione della tripletta rifilata contro la Svezia. Per l’arbitro è stato un gesto antisportivo, tanto da meritarsi il secondo giallo e il conseguente rosso. · Quell'indice davanti alla bocca, a invocare e rispettare il silenzio, è stato amplificato e mal interpretato. Il belga ha voluto anche zittire il pubblico di casa, reo di averlo provocato e insultato con versi razzisti, già al vaglio della disciplianare. Nel caos generale, Cuadrado è risultato il più nervoso, come l’esperto portiere interista Handanovic. Risultato, entrambi espulsi. Un clima da guerra, uno spettacolo da derby d’Italia che non aiuta di certo il movimento calcistico italiano Certe scene non andrebbero viste. Infatti bisognerebbe smorzare gli animi. L’uomo e l’allenatore più comunicativo del momento, Max Allegri è la figura perfetta del vecchio stile Juventino. Affermando che non ha visto niente, perchè come al suo solito rientra in anticipo negli spogliatoi, ha cercato di depistare le solite frasi demagogiche. La miglior chiosa a questa vicenda. È inutile alimentare polemiche, non porta da nessuna parte. Chi è invece è stato portato allo stadio è Alessandro Del Piero. Osannato tutta la partita, Pinturicchio potrebbe rappresentare il futuro della Vecchia Signora. Alla ricerca della juventinità e di una figura di spessore, un suo ipotetico ingresso in società rappresenterebbe una vera manna dal cielo, non per la Juventus ma per il tutto il calcio. Un vero esempio di sportività ed eleganza, apparsi sconosciuti nei minuti concitati del rigore. ·

 A cura di Marco Foianesi