Icardi: "Io, un po' Ibra e un po' Eto'o"

Pubblicato il 3 gennaio 2015 alle 09:57:59
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"Anche se non è più quello che giocava all'Inter, Ibrahimovic resta un top player nonostante oggi giochi in modo più rilassato. A Barcellona l'attaccante che più mi somigliava era Eto'o, ma il mio modello resta Batistuta". Mauro Icardi vola alto. A pochi giorni dalla sfida contro la Juventus, l'attaccante dell'Inter azzarda paragoni audaci con i big nerazzurri del passato.
 
Del resto non è certo la personalità a mancare al 21enne attaccante argentino. "A me di quello che dice la gente non me ne frega nulla - confessa Icardi in un'intervista a Tuttosport -. Se la gente vuole fischiarmi, non mi importa: l'anno a Marassi contro la Sampdoria erano in 30mila a farlo. Mi hanno dato una carica in più per dimostrare di poter fare le cose bene".
 
La Juve è una delle vittime preferite del centravanti nerazzurro: sono già 4 le reti rifilate ai bianconeri. "L'anno scorso ho capito cosa vuol dire per i nostri tifosi il derby d'Italia - ricorda Icardi -. Quando ho segnato ha tremato tutto San Siro e, mentre esultavo, ho visto emozione nelle facce della gente. Ho sentito vibrazioni uniche e mi sono davvero reso conto cosa significhi essere protagonisti in partite come questa. Peccato solo che dopo un minuto abbiano pareggiato".
 
Maurito spiega le differenze tra Mazzarri e Mancini ("Ora devo partecipare al gioco, con Mazzarri invece mi sentivo tranquillo in area e mi ero abituato ad aspettare i cross") e dà il benvenuto a Podolski: "È un grandissimo calciatore, segno che il presidente vuole migliorare la squadra per il girone di ritorno. Il suo arrivo sarà un bene per la squadra".
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