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Ibrahimovic: domani esce l'autobiografia

Pubblicato il 14 novembre 2011 alle 09:18:07
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Dopo le anticipazioni pubblicate in questi giorni, domani nelle librerie italiane sarà disponibile "Io sono Zlatan", l'autobiografia di Ibrahimovic curata da Alberto Pucci, lo stesso autore di "Un angelo per il diavolo", che ripercorreva la storia di Kakà. L'attaccante svedese si racconta lungo tutta la sua carriera calcistica: aneddoti, rivelazioni, provocazioni di un campione che ha diviso critica e tifoserie.

Il volume si apre con il capitolo dedicato all'esperienza al Barcellona: una stagione non facile quella vissuta in blaugrana, soprattutto per via dell'incompatibilità con il tecnico Pep Guardiola. "Lo spogliatoio era sempre troppo tranquillo - scrive Zlatan -. Messi, Xavi e Iniesta obbedivano sempre senza protestare, sembravano scolaretti. Io non potevo essere me stesso". Ma il suo attacco nei confronti dell'allenatore dei catalani non finisce qui: Ibra definisce - com'è ormai noto - Guardiola un "senza palle" e racconta addirittura di avergli detto una volta: "Sono una Ferrari e mi stai guidando come se fossi una Fiat".

Poco a che fare con le esperienze di Zlatan in Italia, dove ha sempre vinto con Juventus, Inter e Milan. Lo svedese mostra tutta la sua ammirazione per Josè Mourinho: "Pensa e dice ciò che vuole - dice dello Special One -. E’ il re, il condottiero dell’esercito. Ci faceva vedere le nostre partite più brutte e ci diceva ‘Guardate là. Non potete essere voi quelli. Chi sono? I vostri fratelli?'". Quando Zlatan è passato dai nerazzurri al Barça Mou si è rivelato un veggente: "Alla fine mi tirò una frecciatina: ‘Tu vai al Barça per vincere la Champions?’. Io risposi: ‘Anche per questo’. E lui: ‘Non dimenticare che saremo noi a portarcela a casa’", aggiunge sul tecnico di Setubal.

Dagli anni in bianconero, con Calciopoli e gli scudetti vinti sul campo, a quelli in rossonero, tra il controverso rapporto con Antonio Cassano e la rissa con Oguchi Onyewu, "Io sono Zlatan" fa il panorama completo e sincero sul calciatore di Malmoe, senza trascurare la gioventù e le lezioni di taekwondo. Il libro, edito da Sperling e Kupfer, sembra già destinato al successo. D'altronde, il contenuto trasmette tutto ciò che è Ibra: un personaggio discusso che si ama o si odia.