Iannone shock: il TAS gli infligge 4 anni di stop

Pubblicato il 10 novembre 2020 alle 16:00:08
Categoria: Moto GP
Autore: Matteo Pifferi

Notizia shock per Andrea Iannone e la MotoGP: il pilota dell'Aprilia è stato squalificato 4 anni per doping dal Tas di Losanna

Il Tas di Losanna ha condannato Andrea Iannone a 4 anni di squalifica per doping, respingendo il ricorso del pilota dell’Aprilia contro la sospensione ricevuta dalla CDI (Corte Disciplinare Internazionale) della FIM (Federazione Internazionale Motociclistica). Il pilota abruzzese, trovato positivo lo scorso 17 dicembre 2019 al drostanolone dopo un controllo effettuato il 3 novembre in occasione del GP di Malesia, aveva subito lo scorso 17 aprile 18 mesi di squalifica che sarebbe scaduta il 16 giugno 2021. Ora però il TAS ha rifilato una vera e propria stangata a Iannone e i 4 anni di stop precludono ogni chance di tornare in pista.

Il drostanolone è uno steroide anabolizzante vietato dal regolamento WADA e ne sono state trovate tracce nelle urine di Iannone prima del GP di Malesia per un'intossicazione alimentare, visto che tale sostanza era presente nella carne ingerita dal pilota a cena in una sera in terra malese. Iannone si è affidato alla buona fede, dato che l'assunzione della sostanza è stata di fatto involontaria e senza alcun tentativo di dolo. La Corte arbitrale, però, non ci ha voluto sentire e ha alzato la condanna a 4 anni, con il Tas di Losanna che ha asserito che il pilota non sia riuscito a stabilire né il tipo di carne consumata né l'orgine della carne e né tantomeno di essere stato soggetto a intossicazione alimentare. Iannone ha poi preso parola via social, esprimendo tutto il suo dissenso:

“Oggi ho subito la più grande ingiustizia che potessi ricevere. Mi hanno strappato il cuore separandomi dal mio grande amore, le motivazioni sono prive di senso logico e con dati di fatto sbagliati. Per questo ci sarà luogo e tempo opportuni... perché di certo non mi arrendo. Sapevo di affrontare i poteri forti, ma speravo. Speravo nell’onestà intellettuale e nell’affermazione della giustizia. In questo momento soffro come di più non potrei. Ma chi ha cercato di distruggere la mia vita, presto capirà quanta forza ho dentro il cuore. La forza dell’innocenza e soprattutto... la coscienza pulita. Una sentenza può modificare gli eventi, ma non l’uomo”.