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L'Eldorado adesso non è più un miraggio: il Gubbio ottiene una storica promozione in B (è la seconda dopo quella della stagione 1946-47) superando per 3-1 una Paganese alla quale potrebbero nemmeno bastare i tre punti domenica con il SudTirol per evitare la retrocessione. "Una gioia immensa, ancor più bella perché arrivata al termine di un’altra partita giocata davvero molto bene dalla mia squadra - commenta a fine partita il tecnico Vincenzo Torrente -. Siamo stati i più continui in questa stagione, una volta trovata la testa della classifica non l’abbia più persa e penso che la promozione sia assolutamente meritata. Il futuro? Ora pensiamo a festeggiare assieme a questo pubblico meraviglioso che ci ha spinto come meglio non avrebbe potuto”. Emozionato anche capitan Sandreani: “Sono rimasto a Gubbio perché sono un tutt’uno con questa città. Oggi ho ricevuto una ricompensa enorme ed è giusto festeggiarla come si conviene ad una grande impresa sportiva. Anzi, è un miracolo sportivo".
La gara contro la Paganese è stata segnata dal grande entusiasmo del popolo eugubino (quasi 5mila presenze al Barbetti) che vive di una mezzora di equilibrio rotto al 32’ dal piatto in corsa di Boisfer che piega le mani a Ginestra e finisce in fondo al sacco. Nemmeno il tempo per gioire che Gomez si beve tutta la difesa con una diabolica serpentina e di sinistro firma la rete del raddoppio. Le notizie che arrivano da La Spezia lasciano tranquilli e il Gubbio in campo controlla senza particolari patemi (palo di Sandreani all’8 del secondo tempo), eccezion fatta al 34’ quando un contatto dubbio tra Briganti e Ferraro manda quest’ultimo sul dischetto e riapre il match. Bazzoffia un minuto dopo potrebbe nuovamente allungare, poi lo stesso attaccante umbro si procura un penalty (molto dubbio) che porta all’espulsione di Fusco e permette a Gomez di firmare 3-1 e 17esimo sigillo stagionale prima della grande festa.