Giro d'Italia, Yates dopo la 18a tappa: "E' stata solo stanchezza"

Pubblicato il 24 maggio 2018 alle 19:45:04
Categoria: Notizie Ciclismo
Autore: Matteo Sfolcini

In questa 18esima tappa del Giro d'Italia ha fatto notizia il primo momento di difficoltà di Simon Yates, ancora maglia rosa ma arrivato al traguardo con 28 secondi di ritardo dal suo principale rivale Dumoulin. Il britannico si è difeso parlando soltanto di un piccolo calo fisico: “Sono stanco, semplicemente. C’è da resistere per altri due giorni. Ho fatto il massimo che potevo, è andata così. Non sono preoccupato, sono ancora davanti, e va bene”. A un chilometro e mezzo dalla fine della tappa, anche Froome e Pozzovivo si sono uniti allo scatto dell'olandese recuperando anche loro secondi preziosi in classifica generale. 

Yates poi considera più adatte al suo stile di corsa le quattro salite di domani verso Bardonecchia: “Vediamo cosa faranno le altre squadre, ma penso che la tappa di domani sia migliore per me, con più salite invece di una così pesante come questa per Prato Nevoso”. Tom Dumoulin però ora è risalito a 28" di distanza in generale e dice: "Avevo detto che se avessi avuto le gambe buone avrei provato. Così è stato ed è andata bene. Finalmente per la prima volta dopo tre settimane sono andato più forte di Yates”. L'attacco decisivo alla maglia rosa lo ha lanciato Chris Froome, che ci crede ancora ma è a 3'22" dal primatista: "E' stata una giornata positiva, è andata abbastanza bene per essere la prima tappa di tre giorni consecutivi molto molto duri, però per la prima volta in questo Giro abbiamo visto che Yates non era al 100%. Mi ha sorpreso perché fino a oggi è andato fortissimo, penso che adesso stiamo pensando tutti di attaccarlo".

Ma davanti al sudafricano resta forte Domenico Pozzovivo, terzo a 2’43” da Yates ma ancora a secco di vittorie: "Era una salita in cui guardare soprattutto Dumoulin e Froome, ero concentrato soprattutto su di loro. Psicologicamente sono nella situazione ideale, con un bel terzo posto da difendere e magari qualcosa in più da cercare: la fatica c’è come per gli altri, proverò a gestire le forze nei due tapponi che rimangono. L’obiettivo più importante è il podio, ma una vittoria di tappa posso ancora cercarla e lo farò".