Giovinco lascia Toronto e riparte dall'Arabia Saudita

Pubblicato il 31 gennaio 2019 alle 14:09:59
Categoria: Calciomercato
Autore: Davide Grilli

Dopo 4 stagioni e 83 gol in 142 partite giocate nella MLS, Sebastian Giovinco ha lasciato il Toronto FC per provare una nuova avventura in Arabia Saudita all'Al-Hilal. "Vorremmo ringraziare Seba per tutto ciò che ha fatto per il Toronto FC durante il suo periodo con il club. Ha regalato ai nostri tifosi molti momenti emozionanti durante i suoi quattro anni. Ci lascia il miglior giocatore della nostra storia", ha commentato il presidente del club canadese, Bill Maning. E non si può dargli torto. Arrivato in Canada il 19 gennaio 2015 dalla Juventus, Giovinco in quattro stagioni ha ha trascinato il Toronto con le sue reti e le sue giocate alla conquista del primo triplete del club che nel 2017 ha vinto MLS, campionato canadese e Supporters' Shield. In bacheca ha portato anche altri due campionati canadesi (2016, 2018), due Eastern Conference Championships (2016, 2017) e la finale della 2018 Concacaf Champions League. 

Insomma, normale che i tifosi non abbiano preso bene la notizia della sua cessione. La Formica Atomica ha voluto ringraziarli e salutarli tramite il suo profilo Instagram con un post in cui ha anche spiegato le ragioni della sua decisione: "Per due anni ho cercato di rinnovare il mio contratto, ma la dirigenza è stata riluttante. Dopo aver rifiutato di esercitare l'opzione per 2020, il club mi ha offerto un accordo che reputo inaccettabile". Giovinco ha quindi deciso di provare una nuova avventura in un altro campionato accettando la proposta di un quadriennale da dieci milioni di euro a stagione contro i 6,2 che ercepiva in Canda. Il contratto è stato firmato a Los Angeles alla presenza del principe Mohammed Bin Faisal e del suo procuratore Andrea D'Amico, artefice di questa operazione, che ha dichiarato che "un campione come lui che ha fatto innamorare milioni di tifosi americani alzerà il livello del calcio arabo. Non ci sono più barriere e Giovinco ormai è il pioniere del nuovo calcio mondiale, senza frontiere”.