Il giornalismo sportivo piange la scomparsa di Lionello Bianchi. Il 'Professore' (questo il soprannome datogli negli anni '60 da Nereo Rocco) si è spento sabato notte dopo una lunga malattia, assistito dalla moglie Adele e dal figlio Andrea. Firma di spicco, a partire dai primi anni '70, di 'Avvenire', 'Corriere dello Sport' e 'Il Giorno', ha dedicato una vita intera all'attività giornalistica ed è stato tra i primi a regalare ai lettori sensazionali scoop di calciomercato: fu il primo, tanto per fare un esempio, ad annunciare l'arrivo al Milan di José Altafini.
Ma Lionello Bianchi era un giornalista a tutto tondo, capace di fungere da guida per tanti giovani professionisti agli esordi e cronista appassionato anche di ciclismo, boxe e atletica. Nipote di Leone Boccali, storica penna del giornalismo italiano e fondatore nel 1931 della rivista 'Il Calcio Illustrato', fu compagno di scuola di Franco Carraro e in giovane età si formò grazie ad una collaborazione con l'agenzia milanese Ansa. Fu il trampolino per una grande carriera professionale, a cui solo la battaglia con la malattia ha posto fine. Il funerale si terrà martedì 14 ottobre a Milano presso la parrocchia Ognissanti di via Bessarione, 25. L'ultimo saluto al 'Professore'.