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"Chi capisce più di calcio tra Berlusconi e Galliani? Secondo me più Galliani". E' questo uno dei passaggi più significativi della lunga intervista concessa da Gennaro Gattuso ai microfoni di Mix24, la trasmissione di Radio 24 condotta da Giovanni Minoli. L'ex centrocampista del Milan, 37enne che in maglia rossonera ha vinto tutto, si sofferma sul delicato momento della sua ex squadra e, in particolare, sul dualismo tra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani: "Io son stato abituato che c’era sempre una testa che comandava. E in un’azienda ci vuole sempre una testa che comanda".
Gattuso torna a parlare anche della vicenda legata allo scandalo scommesse e del complicato rapporto, in quei giorni, con i mezzi di comunicazione: "Non ti nascondo che certe volte volevo parlare con mia moglie e uscivo fuori. Avevo paura che ci fossero delle spie, dei microfoni. Credimi, ho portato la macchina, per vedere se avessero messo qualcosa in macchina. Ma l’ho vissuta veramente male, una roba che non sapevo nemmeno io come mi ci sono trovato dentro".
E sulla sua esperienza da allenatore, certamente poco fortunata finora, Gattuso non puà esimersi dal dipingere un ritratto di Maurizio Zamparini, suo presidente ai tempi in cui sedeva sulla panchina del Palermo: "Un uomo molto astuto, una persona molto intelligente e che quando parla non dice fregnacce. Lui dal lunedì al venerdì è una persona veramente perfetta, poi dal venerdì diventa un mostro". Infine una battuta sulla Federazione e, in particolare sull'elezione di Tavecchio: "C'è stata la possibilità di cambiare, con gente nuova, fresca, come Albertini. Non è andata così, abbiamo perso una grande occasione secondo me", conclude Gattuso.