Ganso-Santos, continua la telenovela. Si è chiusa con un nulla di fatto, e senza la firma del giocatore, la lunga riunione (durata tre ore) tra il presidente del club Luis Alvaro Ribeiro, il calciatore Paulo Henrique Ganso ed i rappresentanti della Dis, gruppo che detiene parte dei diritti sul cartellino del giocatore, per discutere del nuovo accordo contrattuale del numero 10 attualmente più quotato del calcio brasiliano.
"Ganso ha parlato poco - ha detto a fine riunione Ribeiro - però mi ha ribadito quanto detto nei giorni scorsi, cioè che vuole andare a giocare in Europa. E' un sogno assolutamente comprensibile". Il giocatore, al centro di molte voci di mercato che lo vogliono a luglio all'Inter o al Milan, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma persone vicine a lui e a suo padre, che lo ha accompagnato, hanno rivelato che ha chiesto al Santos di dimezzare la clausola rescissoria di 50 milioni di euro.
Il Santos, da parte sua, ha ribadito il desiderio di farlo rimanere, offrendogli un nuovo contratto che triplicherebbe l'attuale ingaggio di circa 55mila euro al mese, portando lo stipendio di Ganso alla pari con quello dell'altro 'gioiello' Neymar. Ma il giocatore ha risposto che vuole assolutamente andare in Europa.
"Noi vorremmo che rispettasse il contratto che lo lega a noi fino al 2015 - ha commentato il presidente del Santos – quindi l'ipotesi di abbassare la clausola rescissoria è una cosa che non esiste. Comunque siamo disponibili ad ascoltare delle proposte, ma devono essere realmente convenienti per noi. Ora Ganso si prenda il tempo che vuole per pensarci sopra, ma gli ricordo che ha un contratto valido in corso con noi".
Va anche precisato che la clausola è valida solo per squadre non brasiliane. Se a volere Ganso fosse un'altra società brasiliana (il Corinthians potrebbe essere interessato) la cifra scenderebbe automaticamente a 25.