E con quello di domenica, fanno 100 in "rosso". Felipe Massa, una vita passata sotto l'ala del Cavallino Rampante (quella che lui definisce "la mia seconda famiglia"), è giunto a un traguardo davvero importante, che lo fa entrare di diritto nella storia della Ferrari. Dopo Schumacher (180 Gp) e Barrichello (104) è infatti il pilota che ha corso il maggior numero di gare a bordo della squadra di Maranello, con la quale si è tolto molte soddisfazioni: 11 vittorie, 15 pole position, 14 giri veloci e 545 punti conquistati. La sorte ha voluto che questo traguardo coincidesse con l’ultimo Gran Premio della stagione, quello del Brasile a San Paolo, la sua città natale.
Gli inizi
Tutto inizia nel 2001, quando al termine di un test al Mugello su una Sauber, il boss della squadra Peter Sauber gli offre un posto da titolare per la stagione successiva. La Ferrari capisce subito che il talento c’era e al termine della stagione 2002 (4 punti e 13esimo posto in campionato), quando Sauber decide di lasciarlo a piedi per problemi comportamentali, lo porta a Maranello offrendogli un posto da collaudatore. Massa passa quindi tutta la stagione 2003 sotto gli insegnamenti di due piloti come Michael Schumacher e Rubens Barrichello, prima di tornare a fare esperienza nei gran premi nel biennio successivo, ancora con la Sauber. I risultati (12 punti nel 2004, uno in meno l’anno dopo), viste le potenzialità della vettura, sono buoni, e questo induce Jean Todt a promuovere il brasiliano a seconda guida Ferrari per la stagione successiva.
A Maranello da titolare
L’inizio è buono, senza infamia e senza lode, ma sul finire di campionato arrivano le indicazioni che fanno capire che Massa è cresciuto: in Turchia domina cogliendo la prima vittoria della carriera, per poi ripetersi nel Gp di casa, quello del Brasile. Nel 2007, al fianco di Raikkonen, contribuisce alla conquista del titolo Costruttori, ma soprattutto a quella del titolo Piloti, lasciando la vittoria al finlandese in Brasile, con Kimi che vince il titolo all’ultimo tuffo di una stagione spettacolare. Anche nella stagione 2008 Massa non sembra in grado di lottare per il Mondiale, ma dopo un avvio pessimo risale la china e si presenta all’ultima gara, quella in Brasile, con sette lunghezze di distanza dal leader della classifica Hamilton. Felipe domina (pole position, vittoria e giro più veloce), ma il destino ha in serbo per lui il finale più rocambolesco della storia della Formula 1: taglia il traguardo da campione del mondo, ma Hamilton, proprio all'ultima curva, supera Glock (che nonostante l’arrivo della pioggia negli ultimi cinque giri, aveva tentato di andare fino in fondo con le gomme da asciutto) e ottiene la quarta posizione, il minimo che gli potesse consentire di far suo il titolo.
La paura di Budapest e le ultime stagioni
Il dolore per avere perso un campionato in quel modo è tanta, ma niente in confronto a quello che accadrà circa otto mesi dopo: nelle qualifiche del Gp d’Ungheria, una molla staccatasi dalla Brawn di Barrichello lo colpisce violentemente sul casco. Si teme il peggio, ma per fortuna l’incidente è grave ma non fatale: il brasiliano tornerà presto in pista senza compromettere il proseguimento della sua carriera. Il resto, è storia dei nostri giorni. Un 2010 e un 2011 da dimenticare, costellati da pochi alti e molti bassi che hanno messo in discussione il sedile di Felipe, sovrastato dal confronto con il nuovo compagno di squadra Alonso.
Domenica a Interlagos, luogo della sua ultima vittoria, Felipe cercherà quindi di chiudere nel migliore dei modi una stagione pessima, magari spinto dal suo caloroso pubblico e dall’orgoglio di poter dire: “La Ferrari è la squadra più grande del mondo. E io ci ho corso 100 Gran Premi".
Felipe Massa: la scheda
Nato a: San Paolo (Brasile)
Il: 25 Aprile 1981
Debutto in F1: Gp Australia 2002
Prima vittoria: Gp Turchia 2006
Prima pole position: Gp Turchia 2006
Primo podio: Gp Europa 2006
Primo giro veloce: Gp Spagna 2006
Gp disputati: 151
Vittorie: 11
Pole position: 15
Podi: 33
Giri veloci: 14
Punti ottenuti: 572
Miglior risultato nel campionato Piloti: 2° nel 2008