F1, Ecclestone: "Gp in America Latina? Si può fare"

Pubblicato il 9 marzo 2012 alle 13:17:53
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

"America Latina? Guardiamo con attenzione a questa parte del mondo, ci mancano gare lì". A parlare è il patron del circus di Formula 1 Bernie Ecclestone, in un'intervista all'agenzia tedesca Dpa; il Mondiale è alle porte e, facendo un bilancio dei tracciati (8 in Europa, 8 in Asia, 1 in Oceania, 2 in America del Nord e 1, in Brasile, in Sudamerica), si evince che Messico o Argentina potrebbero essere i circuiti candidati nel futuro a rappresentare la propria area geografica.

"Sì, è vero - continua Ecclestone -. Stiamo pensando a questi paesi. Il Messico rappresenta un'ipotesi concreta, dato che il Gp texano di Austin sarà una vetrina che permetterà anche ai paesi del Centroamerica di appassionarsi". La patria della 'siesta' può contare su un pilota valido come Sergio Perez, alla guida della Sauber, e sul supporto di un magnate come Carlos Slim, boss delle telecomunicazioni e uno degli uomini più ricchi del Mondo. Già dal 2009 si parla di una possibile gara a Cancun, ma l'accavallarsi di nuove piste rischia di diventare complicato.

Negli ultimi tempi è stato programmato l'inserimento del Gp di Russia, in scena dal 2014, e l'alternanza tra i due Gran Premi di Spagna (Barcellona e Valencia), senza dimenticare la suggestiva idea di portare il circus nel New Jersey: "Credo che stiamo raggiungendo il limite, ma il mondo cambia rapidamente e noi dobbiamo adattarci - dice Ecclestone -. Il nostro è un Mondiale, non un campionato europeo, e dobbiamo essere ovunque".