Foggia, con la Vibonese per ritrovare la strada perduta

Pubblicato il 2 marzo 2021 alle 15:00:38
Categoria: Serie C
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Dopo il gratificante girone d’andata, il Foggia ubriacato dai risultati lusinghieri aveva pensato di poter ambire ad altri traguardi che non fossero quelli di una tranquilla salvezza. Sono bastati quindici giorni, per annientare i voli pindarici della compagine guidata da mister Marchionni. Impietoso il ruolino di marcia dei rossoneri nelle ultime quattro gare: quattro sconfitte, nove goal subiti, nessun goal segnato, surclassati spesso anche a livello di gioco. Piedi per terra e pedalare, direbbe qualcuno. E’ evidente che occorra umiltà e lavoro sodo per cercare di continuare questo campionato e raccogliere prestazioni e risultati dignitosi. Certo, occorre sempre ricordare l’origine di questo campionato e le mille traversie incontrate durante il cammino ma, anche valutando tutto ciò, non è immaginabile scendere in campo senza la grinta giusta e assolutamente incapaci di rendersi pericolosi mirando allo specchio della porta avversaria. Marchionni, da giorni va ripetendo di essere preoccupato per l’inversione di rotta in termini di prestazione da parte dei satanelli tuttavia, neanche il grande palcoscenico del derby pugliese è riuscito a scuotere gli animi per ottenere una prestazione all’altezza della situazione. “Dobbiamo scrollarci di dosso la paura, tornare a giocare con serenità e personalità, evitando di complicarci la vita da soli, mettendo in campo le nostre qualità”, queste le parole dell’ex calciatore della Juventus.

Adesso, a partire da domani pomeriggio, il Foggia è chiamato ad affrontare altro quattro gare assolutamente determinanti per il cammino in campionato. Vibonese, Turris, Cavese e Virtus Francavilla rappresentano tutti scontri diretti nei quali ottenere punti fondamentali per non ritrovarsi all’ultimo invischiati in situazioni complicate o galleggiare in basso classifica senza poter dire la propria in questo campionato.

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Buone notizie per Massimo Carrera che recupererà tre cardini fondamentali per il suo Bari: in attacco Antenucci e Marras e Rolando a sinistra. Tali recuperi gli permetteranno di tornare al modulo che ama, cioè al 3-4-3 capace di garantire un maggiore impatto offensivo. A centrocampo, dovendo scontare la squalifica di Bianco, dal primo minuto, al centro in coppia con Maita, sarà in campo Lollo in vantaggio su De Risio. Sulle corsie laterali, invece, il già citato rientrante Rolando sarà l’opposto di Ciofani (in vantaggio su Semenzato). In difesa, anche per il Bari difesa a tre costituita da Sabbione, Minelli e Perrotta posto che è ancora lungodegente per infortunio capitan Di Cesare. Con il rientro di Marras e Antenucci, Cianci dovrebbe trovare posto in panchina con D’Ursi pronto a completare il tridente d’attacco dei Galletti.

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Mister Marchionni, schiererà il solito 3-5-2 con Fumagalli tra i pali, terzetto difensivo costituito da Galeotafiore (o Anelli) con accanto a Germinio e Gavazzi, solito centrocampo a cinque con Kalombo sulla fascia destra, Di Jenno a sinistra, Salvi con Rocca e Garofalo (o Vitale) come mezzali. Infine, coppia d’attacco formata da Curcio e D’Andrea.

Per mister Galfano, dovrebbe schierare la sua squadra in modo speculare sempre con un 3-5-2 con Marson in porta e retroguardia composta da SciaccaRedolfi e Mahrous, come regista Rasi con al suo fianco Tumbarello e Laaribi; sulle fasce Ciotti  e Berardi e come coppia d’attacco Plescia e Statella.

Probabili formazioni:

FOGGIA (3-5-2): Fumagalli; Germinio, Gavazzi, Galeotafiore; Kalombo, Salvi, Rocca, Garofalo, Di Jenno; Curcio, D’Andrea All. Marchionni

VIBONESE (3-5-2): Marson; Sciacca, Redolfi, Mahrous; Ciotti, Tumbarello, Rasi, Laaribi; Berardi, Plescia, Statella. All.: Galfano.

Fischio d’inizio previsto allo  “Zaccheria” di Foggia domani ore 15.00 per la 28a giornata della serie C girone C. A dirigere l’incontro sarà il signor Niccolò Turrini della sezione A.I.A. di Firenze coadiuvato da Emanuele Spagnolo di Reggio Emilia e Giuseppe Maiorino di Nocera Inferiore; quarto ufficiale di gara, il sig. Marco Acanfora di Castellammare di Stabia.

 

                                                                                                        Alessandro SCOLOZZI