Archiviata l’eliminazione dall’Europa League per mano del Manchester United, il Milan cerca il riscatto prima della sosta per le Nazionali: i rossoneri saranno di scena a Firenze contro la Fiorentina di Cesare Prandelli
Il Milan è uscito a testa alta dall’Europa League perché un gol di Pogba ha permesso al Manchester United di staccare il pass per i quarti di finale, ribaltando l’1-1 dell’andata. I rossoneri hanno provato fino all’ultimo a pareggiare ma la difesa dello United ha contenuto le offensive avversarie, arrivando così a superare il turno. La squadra di Pioli deve voltare pagina perché il campionato incombe: domenica, infatti, il Milan affronterà la Fiorentina al Franchi in un match da non sbagliare anche perché dietro la rincorsa per rientrare tra le prime quattro è avvincente e comprende più squadre. Classifica alla mano, il Diavolo ha un buon vantaggio di 6 punti su Napoli e Roma, attualmente le prime escluse dal novero delle top 4 a undici giornate dalla fine del campionato. Sarà importante per il Milan riprendere confidenza con la vittoria e con il gol perché nelle ultime due partite tra campionato ed Europa League l’attacco è rimasto a secco, con la rete di Kjaer a tempo scaduto se si considerano le ultime tre partite. Per poter ambire a rientrare tra le prime quattro serve subito un successo per poi ritornare alla carica dopo la pausa per le Nazionali.
La Fiorentina, dal canto suo, vuole allontanarsi in maniera importante dalla zona retrocessione e il successo contro il Benevento di Inzaghi nell’ultimo turno di campionato ha permesso ai toscani di fare un bel balzo in avanti. La classifica ora sorride ai ragazzi di Prandelli, tredicesimi con 29 punti, 7 in più del terzultimo posto occupato dal Cagliari, attualmente in zona retrocessione così come Parma e Crotone. La Fiorentina ha sbancato il Vigorito grazie alla tripletta di Dusan Vlahovic che, grazie alla grande partita contro i giallorossi, è riuscito ad aggiornare il proprio score personale di 12 reti, doppiando il numero di gol segnati in tutta la scorsa stagione. L’arrivo di Prandelli ha aiutato il centravanti ex Partizan a compiere quel processo di crescita che ora ha portato il serbo classe 2000 ad essere uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico italiano, tanto da attirare su di sé le sirene e le mire di big estere oltre che della Roma che, stando alle ultime indicazioni di mercato, avrebbe già mosso i primi passi per averlo come sostituto di Dzeko.
