Tanti auguri Fiona May, la lunghista italiana argento ai Giochi

Pubblicato il 12 dicembre 2020 alle 11:40:00
Categoria: Atletica
Autore: Dario Damiano

51 anni oggi per Fiona May, uno dei volti dello sport più amati dal pubblico italiano, madre di un'atleta che è già pronta per ricalcarne le orme.


Fiona May è l'atleta italiana ad essere salita più volte sul podio nei campionati mondiali di atletica leggera. Il suo impegno e i suoi successi l'hanno resa un simbolo delle rappresentative Azzurre, lei che ha scelto di gareggiare per i colori italiani nel 1994, dopo essere diventata cittadina del nostro Paese. Una novità a cui pochi erano abituati all'epoca, ma che Fiona ha sfruttato per mostrare a tutti il suo valore, tutt'oggi portato avanti, come nelle migliori tradizioni, dalla figlia Larissa. Ma partiamo dall'inizio. Fiona May è nata a Slough, in Inghilterra, una città a una trentina di chilometri da Londra, da genitori giamaicani. La stessa May ricorda come a scuola, da piccola, fosse l'unica ragazza di colore, in un mondo che si stava affacciando al multiculturalismo. Non amava più di tanto la scuola, ma lo sport sì, sfruttando quelle ore per divertirsi in libertà. Rimase affascinata, a soli 11 anni, quando venne portata in un centro di atletica, stupendo anche il responsabile per la naturalezza con cui aveva affrontato i 400 metri della pista. L'età minima per iscriversi era 12 anni, e nonostante le suppliche, Fionda dovette aspettare un altro anno prima di entrare a far parte della Società, richiesta che fu subito accolta. Con gli anni Fiona May si specializzò nei salti, soprattutto nel salto in lungo. Neanche ventenne, era già uno dei maggiori prospetti dell'atletica leggera mondiale, avendo vinto l'oro sia agli europei juniores che ai mondiali juniores. Partecipò anche alle Olimpiadi di Seoul 1988, dove non arrivò a medaglia, ma comunque prese parte a un'esperienza memorabile. Negli anni successivi continuò a gareggiare per la Gran Bretagna, si laureò in economia con grande soddisfazione nel '92, anno in cui non riuscì neanche ad arrivare in finale ai Giochi di Barcellona. Raggiunto l'obiettivo accademico, decise quindi di dedicare la sua vita all'atletica, trasferendosi in Italia, su suggerimento del suo allenatore e con l'avallo dei suoi familiari.


Si trasferì quindi nel nostro Paese, dove presto conobbe e si innamorò di Gianni Iapichino, fiorentino, anche lui atleta specializzato nel salto con l'asta, con cui si sposò nel '94, ottenendo la cittadinanza italiana. Iniziò subito a rappresentare il tricolore e lo fece con grande successo, dato che già ai campionati mondiali di atletica di Goteborg 1995 vinse la medaglia d'oro, saltando ben 6,98 metri. C'erano grandi aspettative per le Olimpiadi, che furono ben ripagate: ad Atlanta '96 vinse l'argento con un salto di 7,02 metri, dietro solo alla nigeriana Ajunwa. Grazie a questo successo la sua popolarità crebbe, e le sue prestazioni rimasero alte, dato che nei successivi mondiali arrivarono un bronzo, un argento e un altro oro, oltre a un salto di 7,11 metri che è tuttora il record italiano nel salto lin lungo. Un altro grande successo arrivò ai Giochi Olimpici di Sydney 2000, dove vinse la sua seconda medaglia olimpica, di nuovo un argento, con un salto di 6,92 metri superato solo dalla tedesca Heike Drechsler. Negli anni 2000 abbandonò le competizioni, ed ebbe due figlie: Larissa, nata nel 2002, e Anastasia, nata nel 2009. Nonostante la separazione intervenuta con il marito negli anni successivi, Fiona May rimarrà in Italia, sempre nella zona di Firenza, non mancando mai di ringraziare l'Italia per averla accolta e accettata fin dal primo giorno, e sottolineando come non abbia mai subito nessun episodio di discriminazione. La primogenita, Larissa Iapichino, oggi maggiorenne, sta portando avanti con grande forza quella che gli americani chiamano la "legacy" della madre. Nel 2019, ha fatto registrare un salto di 6,64 metri, tra le migliori prestazioni di sempre. Pochi mesi fa, due giorni prima del suo diciottesimo compleanno, ha saltato ben 6,80 metri, classificandosi solo dietro alla madre per quanto riguarda il record italiano di salto under 20. Larissa ora sogna le Olimpiadi di Tokyo, che dovrebbero tenersi nel 2021 dopo il rinvio a causa della pandemia. Speriamo che la ragazza riesca a farci rivivere le emozioni che ci ha fatto provare Fiona May.

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