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Le frasi con 'Optì Pobà', sui 'mangiabanane' e tutto quello che ne è seguito sta costando caro a Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio eletto la scorsa estate. Infatti il comitato disciplinare della Fifa ha deciso di estendere anche a livello di federazione mondiale la sanzione inflitta dall'Uefa al numero uno della Figc: con decorrenza 7 ottobre scorso, Tavecchio non sarà perciò eleggibile a cariche Fifa per 6 mesi, oltre che a quelle Uefa.
Il caso, sottolinea la Fifa, si riferisce ai "commenti razzisti fatti da Tavecchio" durante la sua campagna elettorale per la presidenza Figc: la posizione della Fifa "contro ogni forma di discriminazione è inequivocabile - si sottolinea nella nota - L'articolo 3 dello Statuto della Fifa vieta espressamente la discriminazione di ogni genere nei confronti delle persone sulla base della razza, colore della pelle, origine etnica, nazionale o sociale, genere, linguaggio, religione, opinione politica, salute, nascita o orientamento sessuale. La determinazione nella lotta al razzismo e alla discriminazione comporta la necessità di severe sanzioni per un messaggio forte: la discriminazione non ha posto nel calcio. La Fifa - conclude il comunicato - lavora a stretto contratto con le sue associazioni in tutto il mondo per educare e ispirare un messaggio di eguaglianza e rispetto".