"Che bella soddisfazione tornare alla vittoria". A Silverstone Fernando Alonso è tornato sul gradino più alto del podio dopo un lungo digiuno. Lo ha fatto in un giorno particolare per la scuderia di Maranello, il sessantesimo anniversario della prima vittoria della Rossa nel mondiale di F1.
In Inghilterra il pilota spagnolo ha conquistato il primo successo stagionale grazie, anche, ad una vettura dotata di un nuovo alettone posteriore e di un diverso diffusore. Ma Alonso non sembra farci molto caso: "Non ho dedicato troppo tempo a pensare ai motivi tecnici che ci hanno portato a vincere il Gran Premio di Gran Bretagna. Sicuramente ci sono dei stati dei grossi miglioramenti sulla macchina - spiega lo spagnolo sul sito della scuderia di Maranello -, adesso è più facile da guidare e la sento molto più incollata al terreno, soprattutto nelle curve veloci. Significa che c'è più carico aerodinamico, l'aspetto su cui eravamo più indietro rispetto ai nostri principali avversari. Non penso che i cambiamenti sulle mappature motore - continua il pilota della Ferrari - abbiano influito: siamo andati meglio sulle parti dove non c'erano praticamente frenate, il che vuol dire che era proprio la vettura ad essere andata forte"
Alonso, pur riconoscendo l'enorme gap che lo divide dal leader della classifica Sebastian Vettel, non ha assolutamente intenzione di alzare bandiera bianca: "I 92 punti di ritardo in classifica sono tantissimi. Affronteremo gara dopo gara, cercando di vincere il più possibile. Questo comporterà prendere qualche rischio in più e magari succederà di dover pagare un prezzo alto ma non possiamo far altro". Il ferrarista conclude predicando umiltà: "Non molliamo la presa ma al campionato non dobbiamo pensare: come ha detto Montezemolo rimaniamo con i piedi per terra".
