Fassone: ''Il mancato settlement agreement è un danno all'immagine del Milan''

Pubblicato il 22 maggio 2018 alle 22:35:56
Categoria: Serie A
Autore: Marco Corradi

''Regna l'amarezza, è stato inflitto un grave danno alla nostra immagine''. Pensieri e parole di Marco Fassone, ad del Milan, che ha commentato così la decisione dell'UEFA di non concedere al club rossonero il settlement agreement: i meneghini ora andranno alla Camera Giudicante, che entro la metà di giugno deciderà le sanzioni da applicare al club, che ha violato i vincoli del Fair-Play Finanziario e chiuso il triennio sotto esame con un passivo che va oltre i 100mln (a fronte del -30 consentito). Fassone è inviperito per il no dell'UEFA, e spiega le sue ragioni così: ''Mi sembra importante che la società assuma una posizione chiara dopo il comunicato dell'UEFA: da parte mia posso dire che regnano la sorpresa e l'amarezza, perchè da quando c'è il Fair-Play Finanziario - prosegue l'ex ad di Inter e Napoli -, è sempre stato offerto e concesso il settlement agreement. C'è stato un solo caso in passato con una società russa, non di primo livello, che è stata rimandata''.

Fassone prosegue citando i dubbi dell'UEFA sulla proprietà, che sono stati accresciuti dalla dispendiosa campagna-acquisti del Milan e dalle voci sulla scarsa consistenza finanziaria di Yonghong Li: ''Il voluntary agreement non ci era stato consentito perchè la commissione riteneva opportuna una garanzia bancaria di 165mln dalla holding proprietaria del club - continua Fassone -. L'UEFA sostiene che il mancato rifinanziamento del debito con Elliott sia un segnale di scarsa solidità finanziaria e getti nubi sul futuro del club. Ma questa ipotesi non tiene conto della proposta avanzata dal Milan di sentire Elliott, che in qualità di nostro finanziatore si era impegnato per garantire la continuità dell'azienda, e non tiene conto neppure degli aumenti di capitale e delle spettanze versate con regolarità - prosegue il dirigente rossonero -. Ci siamo rimasti male, abbiamo fatto ciò che dovevamo fare- Da domani i nostri legali analizzeranno il dispositivo: questa decisione danneggia la nostra immagine''. Nessuna azione dei legali rossoneri, però, eviterà il procedimento di fronte alla Camera Giudicante dell'UEFA: il Milan rischia, nella peggiore delle ipotesi, l'esclusione dalle coppe