F1: Vettel “In coppia con Alonso? Mai dire mai”

Pubblicato il 9 marzo 2011 alle 07:42:34
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Il campione del mondo è pronto a ripartire e a difendere il titolo. “La Ferrari sarà molto forte – spiega lo stesso Sebastian Vettel in un'intervista a “La Repubblica” -. Poi McLaren e Mercedes. E forse anche la Renault tornerà ai vertici. Difficile quindi fare un solo nome. Sono certo che oltre ad Alonso, anche Massa sarà tra i miei principali avversari".

Dal presente al futuro. In Ferrari dal 2013? “Ho un contratto per il 2011 con la Red Bull, con un'opzione per il 2012 – ricorda -. Poi, mai dire mai". Ma in Ferrari c'è Fernando Alonso, lo spagnolo a cui il tedesco ha soffiato il titolo iridato ad Abu Dhabi. " Un futuro al suo fianco? Nessun problema, l'importante è che ci sia rispetto reciproco. In Dubai non mi fece i complimenti. Lo fece invece a Montecarlo, a dicembre, durante la premiazione ufficiale. E' ovvio che se quattro piloti si contendono il titolo, alla fine festeggia uno solo, mentre gli altri sono delusi”.

Al campionato del Mondo 2011-2012 non ci sarà Kubica. "La vicenda di Robert mi ha molto scioccato – afferma Vettel -. Alla fine siamo tutti sulla stessa barca. Noi piloti amiamo correre. Dipendiamo dall'adrenalina, dalla competizione e tutti facciamo qualcosa, al di fuori della pista, per soddisfare questa nostra dipendenza, chi va in moto, chi fa rally”. “Un pilota non può avere paura – continua -. La Formula 1 è la mia vita, la mia passione. Non posso permettere quindi alla paura di rovinarmela, sarebbe come non vivere. So che c'è il rischio e faccio di tutto per ridurlo, ma poi quando sono in pista non lo considero. Nessuno è stupido comunque è in F1 e nessuno pensa di essere immortale. Tra noi piloti parliamo spesso di quanto i sistemi di sicurezza garantiscono la nostra incolumità. In pista c'è la nostra vita. I rischi devono essere ridotti”.

Quanto sarà pericolosa la F1 nel 2011? “Le macchine sono sempre più vicine – conclude Vettel -. Si vuole lo spettacolo, il contatto, il sorpasso. Si cambiano le regole per cercare tutto questo, ma forse a un certo punto bisogna avere il coraggio di dire basta. Con tutti quei comandi al volante su cui lavorare, a volte è come guidare parlando al telefonino".