F1, Rosberg pizzica Vettel e la Ferrari: “Troppi errori. La Mercedes è una macchina da guerra”

Pubblicato il 16 ottobre 2018 alle 20:00:41
Categoria: Formula 1
Autore: Luca Pifferi

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport in occasione di un evento promozionale riguardo la Formula E,  il vincitore del mondiale 2016 di Formula 1 Nico Rosberg ha commentato la difficile situazione che sta vivendo la Ferrari (a digiuno di vittorie da fine agosto quando Sebastian Vettel ha vinto nel tempio della velocità di Spa, in Belgio) e, in particolare Vettel. Il 33enne ex Mercedes, inoltre, ha elogiato anche il suo ex compagno di squadra Lewis Hamilton, sempre più vicino alla conquista del suo quinto titolo mondiale.

Dopo aver appeso il caso al chiodo da vincitore di un campionato del mondo di F1 mettendosi alle spalle un certo Lewis Hamilton, Nico Rosberg ha intrapreso la carriera manageriale dedicandosi soprattutto allo sviluppo della Formula E. In questi mesi, gli è stato più volte chiesto se sente la mancanza della pista, ma Nico ha più volte ribadito: "Non mi manca per niente. Come ho sempre detto sono molto contento di aver chiuso da vincitore. Continuo a seguire con piacere, trovo che sia divertente. Vettel? Purtroppo, Seb e la Ferrari, tra errori e altre vicende, sono calati. Peccato, perché avevano la macchina per fare bene". Alle domande sul calo inaspettato della Rossa, Rosberg risponde senza troppi indugi: "Sinceramente, questo calo non mi sorprende. Sono stati sia la Mercedes che Lewis ad alzare l'asticella in modo vertiginoso: per batterli, deve funzionare tutto alla perfezione, sia dentro che fuori dalla pista. Ovviamente, Lewis ha fatto qualcosa di straordinario e, vincendo questo mondiale, andrebbe a  -2  da Schumacher . Gli restano ancora 2 anni di contratto…". Tornando a Vettel, il 33enne ex Mercedes ritiene che il pilota di punta Ferrari abbia commesso troppi errori: "In effetti, gli errori che ha commesso sono stati tanti per un campione come lui, e non so se sia stato solo un problema di pressione. Ma, in parte, lo capisco: sedersi sul sedile della Ferrari è il ruolo più sfiancante dell'intero team".

Chiosa finale sull’attuale secondo pilota della scuderia di Stoccarda, il finlandese Valtteri Bottas, da molti ritenuto uno scudiero di Hamilton: "A Sochi deve essere stata davvero dura per Valtteri, ma sono sicuro che si riprenderà presto e metterà in mostra le sue qualità. Cosa avrei fatto io? Impossibile dirlo".