F1, Senna: 30 anni fa il primo titolo

Pubblicato il 30 ottobre 2018 alle 16:17:04
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

E' il 30 ottobre 1988 quando in Giappone, a Suzuka, Ayrton Senna taglia il traguardo per primo aggiudicandosi gara e titolo mondiale, il primo della carriera. Una corsa rimasta negli annali, per l'importanza capitale che ebbe nella carriera di Ayrton: il brasiliano, al suo primo anno in McLaren, riuscì a fronteggiare il compagno di squadra Alain Prost, dando vita alla più grande rivalità nella storia della F1.

Il 1988 è l'ultimo anno in cui in F1 si accettano i motori turbo, perchè dall'anno successivo saranno ammessi solo motori aspirati. La Honda è l'unico vero costruttore che sceglie di sviluppare il suo turbo fino in fondo, parallelamente all'aspirato che debutterà l'anno successivo. Sembra uno sforzo enorme anche per il colosso nipponico, che però ha fatto bene i suoi conti: il V6 dato alla McLaren è un motore eccezionale, ed insieme ad un telaio grandioso, quello della Mp4-4 dell'88, dà vita ad una delle macchine più vincenti di sempre: in quella stagione, la McLaren vince ben 15 gare su 16 (l'unica a spezzare l'egemonia del team di Woking è la Ferrari, nella storica doppietta di Monza poco tempo dopo la scomparsa del Drake) e domina il campionato, con Senna e Prost assoluti protagonisti.

 

 

Nel 1988 è ancora in vigore la regola degli scarti, con la quale valgono per il campionato i migliori undici risultati, con lo scarto dunque dei peggiori cinque. E' questo che permette ad Ayrton di presentarsi a Suzuka con un match ball a portata di mano. Al sabato la pole è sua, ma alla partenza il suo motore si spegne e solo la leggere pendenza del rettilineo del tracciato nipponico gli permette di avviarsi. E' un inizio disastroso, con Prost che scappa al comando mentre lui è sprofonda 14°. Anche Alain però ha i suoi problemi al cambio, e questo non gli consente di avere il ritmo che vorrebbe, così Ayrton con un sorpasso dietro l'altro riesce a recuperare, aiutato anche da qualche goccia di pioggia, con la quale Prost ha sempre avuto difficoltà ad esprimersi mentre Ayrton si esalta. Così al 28° giro passa Prost sfruttando un doppiato e vola via, andando a prendersi la vittoria che vale il titolo mondiale. A Prost rimarrà l'amaro in bocca, perchè a fine anno sarà l'uomo ad aver raccolto più punti (105 contro i 94 di Ayrton), ma per la regola degli scarti sarà dietro al compagno per tre punti, 90 ad 87.

Storiche furono anche le parole, qualche tempo dopo, di Ayrton, il quale affermò di aver visto Dio tra le nuvole di Suzuka, cos ache lo spinse a portare a compimento quell'impresa. Quel giorno assunse dunque ancora più significato nella vita di Senna, che visse in Giappone una delle giornate più intense della sua carriera