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F1, Mondiale 2012: Gp Corea del Sud, la scheda

Pubblicato il 10 ottobre 2012 alle 22:22:36
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Potremmo dire di assistere alla corrida spagnola. Un toro scatenato che, vedendo rosso, si scaglia con tutta la sua furia contro il matador, adesso più vicino che mai. E se si vuole vederla nell’ottica del recente Gp del Giappone, il toro ha avuto la meglio ed ha incornato il matador.
 
Quello della corrida è semplicemente un modo di vedere la sfida tra la Red Bull di Sebastian Vettel e la Ferrari di Fernando Alonso. Dopo Suzuka il divario in classifica tra i due è sceso a soli 4 punti in favore dello spagnolo, che a questo punto rischia veramente di perdere il campionato. Mentre la Red Bull, mai così in forma in questa stagione, inizia a credere nel tris iridato.
 
E per forza di cose sono proprio i campioni del mondo in carica i favoriti, che adesso hanno a disposizione la vettura più competitiva del lotto. Purtroppo lo stesso non può dire Alonso, che anzi ha “una macchina che è la stessa da 6 gare”. La F2012 urge di nuove soluzioni per provare ad arginare il potere Red Bull, al quale con la monoposto di ora è praticamente impossibile tenere testa. A Suzuka il divario tra la Rb8 e la F2012 era notevole, ma ciò che spaventa di più è che Adrian Newey dice di avere in serbo altre nuove soluzioni. Se fosse vero, neanche un miracolo potrebbe regalare alla Ferrari il titolo 2012.

Il circuito di Yeongam, caratterizzato da una lunga serie di curve in successione nell’ultima parte, è molto più favorevole alla Red Bull (tanti altri tracciati da qui alla fine rischiano di esserlo), perché al di là dei primi tre rettilinei iniziali raccordati da curve ad angolo, nel tratto misto, ovvero quello più guidato, il team austriaco è senza dubbio avvantaggiato grazie alla prestazione aerodinamica che la Rb8 ha. Inoltre, la pista viene poco utilizzata durante l’anno, e per questo nel corso del week-end si andrà incontro ad una aderenza sempre maggiore cui si dovrà stare attenti per l’usura delle gomme, in Corea di mescola Soft e Supersoft.

Il duello mondiale sembra essersi ristretto ad Alonso e Vettel, ma non bisogna dimenticare che ci sono ancora 5 gare con 125 punti in ballo. Tutto può ancora succedere, perché abbiamo visto come le cose in questo mondiale cambino in fretta: a Singapore, prima del ritiro, Hamilton volava ed era lui ad essere indicato come il vero pericolo per Alonso, ma due gare dopo nessuno sembra più parlare di Lewis. Vero che l’inglese ha 42 punti di ritardo e che la McLaren in Giappone ha letteralmente deluso, ma non si deve dimenticare che la F1 è ricca di imprese e di rimonte: Vettel, nel 2010, proprio dopo il ritiro in Corea, aveva 25 punti di ritardo, che colmò in sole due gare laureandosi campione del mondo; lo stesso Hamilton fu beffato nel 2007 da Raikkonen, che negli ultimi due appuntamenti recuperò addirittura 18 punti (una quarantina di punti con il punteggio attuale), vincendo il titolo iridato.

E’ ancora troppo presto quindi per trarre conclusioni. Come ha detto Alonso, uno che di profezie rivelatesi vere nei suoi anni in rosso ne ha già dette tante, dopo Suzuka ha dichiarato: “Oggi è toccato a noi, da qui alla fine può capitare nuovamente anche agli altri”. Che lo spagnolo veggente abbia ancora ragione?
 
Gp Corea del Sud: la scheda
 
Circuito: Yeongam
Lunghezza: 5,615 km
Giri: 55
Data: 12-14 ottobre 2012
Orario: 15,00 (08,00 ora italiana)
Round: 16
 
L’albo d’oro
 
Vittorie piloti
1- Fernando Alonso (2010)/ Sebastian Vettel (2011)
 
Vittorie squadre
1- Ferrari (2010)/ Red Bull (2011)