F1, Mondiale 2012: Gp Cina, la scheda

Pubblicato il 13 aprile 2012 alle 10:50:41
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Shanghai - No, meglio non farsi troppe illusioni. La vittoria di Sepang e la testa della Classifica Piloti, maturate dopo la seconda gara stagionale della Malesia, sono frutto di occasioni fortuite, che di certo non rispecchiano la vera realtà. Il merito di questa situazione è tutto di un Alonso “magico” e di una squadra che sembra essere tornata, dal punto di vista umano, quella da battere, non certo della F2012.

Tre settimane non sono un arco di tempo sufficiente per sopperire a delle carenze tecniche come quelle della nuova Rossa, ed a dirlo è lo stesso direttore tecnico Pat Fry, che individua anche il distacco dai migliori: “Sull’asciutto non siamo ancora molto competitivi, e dal punto di vista prestazionale, siamo ancora a circa 8 decimi dalle vetture più veloci”. La Ferrari porterà sì alcune modifiche alla vettura, ma non così sostanziali (lo “step” evolutivo vero e proprio ci sarà solo in Spagna, a metà maggio, dopo i test del Mugello), e lo stesso potranno fare i rivali.

Anche per il Gp di Cina quindi il quadro visto nelle prime due gare non dovrebbe essere molto diverso, con la McLaren davanti a tutti e Red Bull e Mercedes ad inseguire. Il team di Maranello probabilmente dovrà nuovamente cercare di limitare i danni, su una pista che sulla carta non è favorevole alla F2012. Il tracciato di Shanghai, uno dei migliori costruiti dall’architetto di fiducia di Ecclestone, Hermann Tilke, presenta infatti un misto tra curve veloci, lente, lunghi rettilinei e brusche frenate, in particolare quella della curva 13, in cui si passa da 320 a meno di 70 km/h in uno spazio di circa 130 metri, andando incontro ad una forza “G” di quasi sei gradi. Nelle curve veloci, la Ferrari non dovrebbe avere grossi problemi, mentre nelle curve lente, che richiedono una certa trazione nella successiva accelerazione, potrebbero esserci maggiori difficoltà; lo stesso vale nei rettilinei, sui quali la monoposto di Maranello non è finora riuscita ad avere le velocità di punta più elevate, forse a causa di un maggior carico impostato sulle ali per sopperire alle carenze aerodinamiche.

Un altro fattore importante saranno le gomme, che in Cina saranno di gradazione Soft (a banda gialla) e Medium (di colore bianco). A Shanghai infatti è di norma un degrado molto elevato, dettato in parte anche dalle grandi richieste meccaniche della curva 1, molto particolare nel suo genere: una lunga piega verso destra cha va quasi ad avvolgersi su stessa per poi cambiare improvvisamente direzione verso sinistra, cosa che sollecita molto le gomme anteriori. Anche da questo punto di vista, McLaren e Red Bull sembrano avvantaggiate rispetto alla Ferrari, che, come già detto, difficilmente potrà giocarsela con le grandi. Ma se piovesse, cosa peraltro non da escludere qui in Cina, sarebbe tutta un’altra storia …

Gp Cina

Circuito:

Shanghai
Lunghezza: 5,451 km
Giri: 56
Data: 13-15 aprile 2012
Orario: 15,00 (9,00 ora italiana)
Round: 3

L’albo d’oro

Vittorie piloti

2- Lewis Hamilton (2008,2011)
1- Rubens Barrichello (2004)/ Fernando Alonso (2005)/ Michael Schumacher (2006)/ Kimi Raikkonen (2007)/ Sebastian Vettel (2009)/ Jenson Button (2010)

Vittorie squadre

3- Ferrari (2004,2006,2007)/ McLaren (2008,2010,2011)
1- Renault (2005)/ Red Bull (2009)