F1, Mondiale 2012: Gp Bahrain, la scheda

Pubblicato il 19 aprile 2012 alle 21:09:53
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Non bisogna mai perdere la speranza, ma si deve anche guardare in faccia la realtà. In Malesia, la speranza si è trasformata in trionfo, in Cina la verità si è mostrata in tutta la sua durezza. La Ferrari non va, c’è da lavorare ancora, e molto. Ma se quello della Cina si preannunciava, come è stato, un Gp difficile, quello del Bahrain, per la squadra di Maranello, lo sarà ancor di più. E non si potrà nemmeno sperare nella pioggia, perché un acquazzone nel bel mezzo del deserto sarà proprio difficile da vedere.

Dal punto di vista tecnico, sulla pista mediorientale, che torna in calendario dopo l’annullamento del 2011, si devono affrontare lunghi rettilinei ma anche molte curve (15 in totale), per cui è necessario avere velocità di punta e trazione. Proprio i due elementi che la Ferrari non ha. I motivi di questa problemi ormai sono chiari: la F2012 pecca in aerodinamica (e da qui la mancanza di trazione), e per compensare questa mancanza i tecnici sono costretti a caricare le ali per apportare deportanza alla vettura. Ma così facendo, la maggior resistenza aerodinamica delle ali crea problemi in rettilineo, in cui l’aria scivola peggio e quindi diminuisce la velocità. Per la Ferrari, quindi, quella di Sakhir si prospetta forse come la gara più difficile di questo avvio di stagione, e vedere una Rossa dietro anche a Lotus, Sauber e Williams non è utopia.

La lotta al vertice invece si preannuncia combattutissima, con una Mercedes che sembra aver risolto il suo più grande problema, vale a dire l’usura dei pneumatici. La casa della Stella ha quindi tutte le carte in regola per combattere alla pari con McLaren e Red Bull, anche se, strano ma vero, nessuna delle tre favorite ha mai vinto in Bahrain. L’unica ad avere un “mezza” vittoria è la Mercedes, che nel 2009 (quando si chiamava Brawn Gp) trionfò con Jenson Button.

Ma al di là dell’aspetto sportivo, già correre a Manama sarà un risultato. Gli scontri popolani del piccolo emirato si stanno protraendo da oltre un anno, ed il rischio dell’annullamento del Gp è stato molto elevato. La Fia ed Ecclestone hanno deciso comunque di correre, forse più per i contratti stipulati da Bernie che altro. Fiducia quindi alla Federazione che ha detto che la gara potrà corrersi "senza alcun pericolo", ma gli insorti promettono tre giorni di danni. L’unica cosa che il pubblico vuole, è vedere una corsa di F1, senza che ci siano danni a piloti o al personale. Perché se succederà veramente qualcosa di grave, in un evento fatto svolgere solo per rispettare degli accordi economici, sarebbe meglio che qualcuno di facesse da parte. Capito Bernie?

Gp Bahrain

Circuito:
Sakhir (Manama)
Lunghezza: 5,412 km
Giri: 57
Data: 20-22 aprile 2012
Orario: 13,00 (14,00 ora italiana)
Round: 4


L’albo d’oro

Vittorie piloti

3- Fernando Alonso (2005, 2006, 2010)

2- Felipe Massa (2007, 2008)

1- Michael Schumacher (2004)/ Jenson Button (2009)


Vittorie squadre

4- Ferrari (2004, 2007, 2008, 2010)

2- Renault (2005,2006)

1- Brawn Gp (2009)