“Il sesto posto in Cina non è malaccio. Ora abbiamo 3 settimane per spingere al massimo”. Felipe Massa prova a vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il risultato ottenuto domenica nel Gp di Cina. “Ho fatto un'ottima gara, caratterizzata da un bel passo e da tanti duelli. Il risultato finale avrebbe potuto essere migliore del sesto posto ma sono contento di come siano andate le cose e spero di poter continuare a lottare ad un livello ancora più alto nelle prossime gare”, dice il pilota brasiliano della Ferrari dal diario sul sito del Cavallino. I primi 3 appuntamenti del 2011 hanno evidenziato le difficoltà delle rosse.
“Sicuramente dobbiamo cercare di qualificarci meglio in modo da partire davanti: anche se le posizioni in griglia non sono più così determinanti aiuta sempre essere nelle prime file”, dice il verdeoro, rimasto a Shanghai per l'apertura del salone dell'auto. La 150° Italia vista domenica “era una vettura dalla prestazione ben diversa rispetto a quella della qualifica. Sono persino riuscito ad essere al comando, anche se per pochi giri e sono rimasto per un certo periodo al secondo posto. Purtroppo, chi aveva optato per le tre soste è rinvenuto più forte di quanto ci aspettassimo nelle fasi finali, con gomme che erano in condizioni migliori delle nostre e sono così riusciti a superarci”.
Subito dopo la gara, Massa aveva criticato la strategia. “Col senno di poi è facile dire che avrei potuto fare anche io tre soste ma non sono affatto sicuro che sarebbe stata la scelta giusta”, dice ora il paulista. “Il nostro principale problema è stato che ho avuto una prestazione molto peggiore con le gomme Pirelli hard rispetto a quella con le soft: quando le abbiamo montate, sembrava che la machina fosse tornata in qualifica e, ovviamente, abbiamo avuto più problemi. Fino a quel momento, la 150° Italia era stata competitiva”, aggiunge.
“Si è detto che Webber (risalito con la Red Bull dal 18° al terzo post, ndr) ha fatto una gara fantastica, su tre stop, ma va ricordato che, essendo stato eliminato in Q1, aveva tanti treni di gomme nuove: chiunque avrebbe voluto trovarsi nelle sue condizioni e se aggiungiamo il fatto che ha la macchina migliore del momento il quadro è completo”, afferma ancora.
Ora il Mondiale si sposta in Europa: tra 3 settimane, si corre il Gp di Turchia. “Siamo in una fase del campionato in cui bisogna studiare bene come si evolvono le gare ed analizzare ogni dettaglio per vedere se sia il caso di adottare un approccio differente, magari tenendoci delle gomme nuove per la gara. Peraltro, dopo appena tre gare, è ancora troppo presto per dire quale sia il modo migliore di lavorare con queste nuove regole”, dice Massa.
