F1: Hamilton \"Dopo Gp Malesia si avrà quadro chiaro del mondiale\"

Pubblicato il 1 aprile 2011 alle 14:55:12
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Il Gp di Malesia chiarirà le reali gerarchie nel Mondiale di Formula 1. Ne è convinto Lewis Hamilton, che nel secondo appuntamento della stagione insegue un altro risultato di prestigio dopo la piazza d'onore conquistata nel Gp d'Australia, ad Albert Park, alle spalle della strepitosa Red Bull di Sebastian Vettel.

“Adoro davvero il tracciato di Sepang. E' veloce e largo, con curvoni rapidi dove si può guadagnare molto se si riesce a sfruttare in pieno la monoposto”, dice Hamilton. “Dopo il passo che abbiamo mostrato di avere a Melbourne, possiamo disputare un'altra buona gara in Malesia. Albert Park è uno splendido tracciato, ma su una pista come Sepang le differenze tra le monoposto diventeranno più chiare”, aggiunge il driver inglese.

“Non vedo l'ora di usare il Kers e l'ala mobile posteriore. Penso che entrambi i sistemi renderebbero la monoposto eccellente, soprattutto in qualifica”, dice facendo riferimento al meccanismo di recupero dell'energia cinetica e al profilo modificabile dell'ala posteriore. “Il team ha esaminato il problema al fondo che abbiamo dovuto affrontare a Melbourne. Il danno alla fine era evidente, ma è stato positivo vedere che la macchina sia riuscita a reggere. Spero di vivere una giornata più semplice in Malesia”, conclude.

A Sepang, punta in alto anche Jenson Button. “Quando ho debuttato in Formula 1, il Gp della Malesia era una delle novità. Adesso è diventato un appuntamento di grande tradizione. Il tracciato è migliorato con il passare del tempo”, dice. “Serve una monoposto efficiente, la carenza di carico aerodinamico si paga a caro prezzo nei curvoni veloci”, aggiunge prima di pensare allo sforzo fisico che attende i piloti.

“Sarà importante bere in maniera adeguata durante il weekend. Il Gp di Malesia è la gara più dura dell'anno dal punto di vista fisico, la preparazione effettuata durante l'inverno ha una notevole importanza”, spiega. Anche il meteo, ovviamente, può diventare un fattore determinante. “Io ho vinto nel 2009 nelle peggiori condizioni che abbia mai incontrato”, dice ricordando il Gp disputato sotto un autentico diluvio. “In alcuni punti sembrava di correre in un fiume...”.