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F1, Gp Gran Bretagna: le pagelle

Pubblicato il 8 luglio 2012 alle 17:15:53
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

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Poco da dire, la Ferrari ha sprecato un’occasione. Non per essere sempre critici, ma l’impressione è che si tratti più di una vittoria persa piuttosto che di un secondo posto guadagnato. Silverstone doveva essere la prova decisiva per stabilire se la Ferrari sarebbe stata una macchina da mondiale o no. La risposta è sì, ma per essere mondiali si deve essere concreti. Probabilmente in Inghilterra si è vista la miglior F2012 dell’anno, non tanto per quanto fatto con il sempre velocissimo Alonso ma soprattutto con Massa, ottimo 4° al traguardo.

Tanto di cappello al Cavallino per lo strepitoso recupero (impensabile a inizio anno) dal punto di vista delle prestazioni, ma proprio per questo resta un po’ di amaro in bocca per il risultato di oggi. Perché si è visto che in fondo la Red Bull non è poi così tanto più performante della Rossa, e alla fine la differenza sembrano averla fatta nuovamente le gomme piuttosto che le vetture. Con il senno di poi Alonso poteva allungare i primi due “stint” con le Hard oppure montare le Soft alla prima sosta per poi rimettere nel finale i pneumatici di gomma più dura. Anche secondo Massa “la Hard era meglio, la Soft in gara dava più problemi”. Inutile però piangersi addosso: Fernando è ancora il leader del mondiale, nel Costruttori la Ferrari è seconda e con queste prestazioni giocarsi il titolo marche non è utopia. A Valencia la Rb8 era nettamente superiore, qui invece la F2012 ha tenuto testa alla rivale austriaca, e questa convinzione resti nella mente di tutti perché per vincere il Mondiale si dovrà fare i conti anche con la squadra di Maranello.

Bisognerà fare i conti, però, anche con Mark Webber, alla seconda affermazione stagionale. L’australiano si è dimostrato più competitivo anche di Vettel, confermandosi al secondo posto in classifica. Mark infatti è dietro ad Alonso, e basta questo per zittire tutti i critici che vedevano in Vettel il più forte dei piloti Red Bull.

Mark Webber 10
Dopo Montecarlo, arriva la seconda vittoria in stagione, la nona della carriera. Si dimostra leggermente più veloce di Vettel con una Red Bull tornata al top, ed inoltre accorcia a 13 i punti di distacco dal leader della classifica Alonso. Fa una gara di costanza, e nel finale, con le gomme migliori, passa agevolmente lo spagnolo.

Fernando Alonso 9
Partiva nuovamente in pole position dopo 31 Gp, ha la sua gara “noiosa” che aveva richiesto ma alla fine non vince. Per carità, non che sia colpa sua, ed alla fine è soddisfatto del 2o posto. Resta il leader della classifica iridata con 129 punti, conscio che la sua Ferrari adesso se la gioca con le migliori.

Sebastian Vettel 8
Con una Red Bull così, era lecito aspettarsi di più, visto quanto combina il suo compagno con la vettura gemella. Partiva dalla quarta pizza, al via perde la posizione su Massa che si riprende subito alla prima sosta anticipando il pit-stop. Quindi gestisce e si accontenta del podio.

Felipe Massa 8
Ottiene un ottimo 4° posto, miglior risultato dall’inizio del 2011. Non chiude lontanissimo dal podio e non è neanche tanto distante dalle prestazioni di Alonso. Con i suoi punti la Ferrari risale al 2° posto nel Costruttori, e se lui e la F2012 si confermeranno nelle gare a venire, si potrà provare ad insidiare anche la Red Bull.

Romain Grosjean 8
Un leggero contatto al via lo costringe ad un pit-stop già al secondo giro, ma la Lotus è veloce e risale fino al 6° posto. Da un lato questo è positivo, perché conferma la sua grande crescita e la bontà della E20. Dall’altro però resta anche il rammarico di avere un’ottima macchina che non riesce mai a raggiungere una vittoria che onestamente merita.

Pastor Maldonado 4,5
Avrebbe le potenzialità per emergere, ma a volte va oltre nei duelli ravvicinati ed alla fine pregiudica sempre un buon risultato. Come a Valencia, anche qua stava tenendo un buon passo che lo avrebbe potuto portare in alto, ma dopo la prima sosta rovina tutto nell’incidente con Perez.

Mercedes 4
Schumacher voleva la pioggia, e non aveva visto male. Anche lui sapeva che con l’asciutto la W03 non avrebbe potuto tenere il passo dei più forti, cosa che puntualmente accade. Michael chiude così al 7° posto, mentre Rosberg, alla prese con il peggior week-end dell’anno, è staccatissimo in 15esima posizione.

McLaren 4
Hamilton lo dice chiaramente: non era la McLaren che si aspettava. In effetti la vettura che ad inizio anno era la più competitiva del lotto si è persa per strada, vedendosi passare da Red Bull, Ferrari e Lotus. Hamilton è solo 8°, mentre Button, ancora in piena crisi, racimola un solo punto negli ultimi chilometri.

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