F1, Gp Giappone: le pagelle

Pubblicato il 7 ottobre 2018 alle 11:50:42
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

 

Lewis Hamilton 10Alla fine della fiera, Suzuka è come dodici mesi fa la resa definitiva per gli avversari e la consacrazione per lui, la matematica può aspettare, ormai è chiaro chi tra lui e Seb arriverà prima a cinque titoli. Da Singapore la Mercedes si è messa a filare di brutto e lui non ha sciupato niente, da Monza in poi ha calato un poker micidiale.

Max Verstappen 9Tanto per non perdere il vizio fa a ruotate con entrambe le Ferrari, con Kimi torna in pista in maniera troppo irruenta mentre con Seb siamo più sul filo del regolamento (che dice che se un pilota ha l'ala anteriore all'altezza delle gomme posteriori dell'altro quello davanti non può chiudere), ma alla fin fine ma pure bene classificare il tutto come incidente di gara. Passo fenomenale con le soft, mette addirittura in difficoltà una Mercedes e si prende un gran podio.

Daniel Ricciardo 9Gran gara anche la sua, finisce dietro a Max ma il discorso è relativo, perchè lui si ritrova a partire da un'ottava fila dalla quale risale alla grande, chiudendo con un ottimo 4° posto. Dispiaciuto per essere salito sul podio.

Valtteri Bottas 8Oddio, forse l'8 è pure un pelo troppo, perchè si fa mettere in difficoltà da una Red Bull, ma nonostante tutto non va nel panico e salva la seconda piazza. Certo, quasi facile con una Mercedes, comunque pure lui non sta sbagliando niente.

Sergio Perez 7Vince la corsa degli altri con un gran bel 7° posto, portando altri punti importanti alla causa Force India, lanciata verso la sesta piazza della McLaren.

Romain Grosjean 7Si lamente della virtual safety car e forse non ha tutti i torti, comunque il bilancio di Suzuka è positivo, con 4 punti importanti in chiave classifica Costruttori per la Haas.

Carlos Sainz jr 7Con un motore che sta dimostrando di avere grossi limiti, forse aumentati rispetto ad inizio anno, fa una corsa intelligente fermandosi molto tardi ed andando a prendersi il punto della decima piazza con il sorpasso su Gasly.

Kimi Raikkonen 6L'idea dell'undercut è giusta, ma la pratica sbagliata: la squadra lo rimette in pista nel traffico, lui forse indugia un po' troppo in alcuni sorpassi ed anziché passare Verstappen viene superato pure da Ricciardo. A quel punto la sua domenica è finita perchè non ha il passo per fronteggiare le Red Bull, si mette in gestione aspettando la bandiera a scacchi.

Esteban Ocon 6L'arretramento di tre posizioni in griglia gli costa probabilmente alcuni punti, perchè avrebbe potuto essere un po' più avanti della sua nona posizione, e avrebbe potuto giocarsela con Perez.

Pierre Gasly 6La corsa dimostra che i passi in avanti del nuovo motore Honda sono relativi alla potenza assoluta, ma che nell'arco di una corsa ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Nè lui né il compagno infatti riescono a portare a casa punti, lui però ci prova ed è 11°, poco distante da Sainz che lo passa nel finale.

Marcus Ericsson 6Non facile partire ultimo, ma almeno ci prova e porta a casa un dignitoso 12° posto, consapevole che i punti gli butta via ala sabato.

Fernando Alonso 6Chiude 14° la sua ultima apparizione nell'amato Giappone, del resto può fare ben poco.

Sergey Sirotkin 6Sufficienza solo perchè finisce davanti al compagno Stroll, l'unico a finirgli dietro.

Charles Leclerc 6Avrebbe tutto per prendere dei punti ma una manovra vivace di Magnussen gli rovina la corsa, prova ad andare il più lungo possibile con le medie, poi è costretto ad una seconda sosta e poco dopo finisce nella ghiaia, a suo dire per un danno sulla macchina.

Nico Hulkenberg 6Uno dei tre a finire ko, azzarda la media in partenza provando a costruirsi una possibilità di prendere dei punti, invece finisce tutto prima della bandiera a scacchi.

Sebastian Vettel 5Diciamo che l'insufficienza è d'obbligo per il risultato, ma rispetto ad Hockenheim o Monza è un altro tipo di errore, perchè sapeva che questa era una gara da dentro o fuori. Vero, avrebbe potuto aspettare, ma aveva il forte timore che se le Mercedes se ne fossero andate, non avrebbe potuto riprenderle in nessun modo. E sapeva anche che finire terzo sarebbe servito a poco.

Brendon Hartley 5Parte in terza fila e chiude 13°, segno che l'accoppiata Toro Rosso-Honda ha ancora parecchia strada da fare. Battuto ancora da Gasly.

Stoffel Vandoorne 5Non si comporta malissimo, almeno rispetto alle ultime uscite, ma è di nuovo dietro ad Alonso.

Lance Stroll 5Ultimo tra quelli che vedono il traguardo, dietro pure a Sirotkin.

Kevin Magnussen 4Alla lista dei nemici mancava Charles Leclerc, così pensa bene di farsi conoscere anche da lui: chiude repentinamente la traiettoria in pieno rettilineo, poi con una gomma forata accompagna il monegasco fuori alla prima curva (e in questo, forse, non c'era volontarietà), con il risultato di rovinare la corsa sua e di Charles.