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Un uomo solo è al comando. La sua vettura è rossa. Il suo nome è Fernando
Alonso.
L’unico ad essere andato sempre a punti da inizio anno, l’unico in grado di vincere tre gare in questa stagione, l’unico che qualsiasi cosa faccia, riesce sempre a farla bene. E che adesso,
è in fuga solitaria nel mondiale.
Il Gran Premio di Germania regala un nuovo sorriso alla Ferrari, sempre più in testa al campionato Piloti e seconda nel Costruttori. Stavolta, dopo la seconda pole consecutiva, la Rossa non ha gettato al vento la partenza al palo e con una strategia giusta è riuscita a portare il suo pupillo in cima al podio per la terza volta in stagione. Una vittoria importante, perché è la prima avvenuta in condizioni “normali”: in Malesia era stata la pioggia a scompigliare tutto, a Valencia la safety car ed il ritiro di Vettel avevano spianato la strada ad un Alonso comunque sempre perfetto. Ad Hockenheim invece il trionfo è tutto del Cavallino e del suo cavaliere, senza se e senza ma, con l’unica certezza che adesso la Ferrari può davvero portare a casa il titolo.
Onore anche agli sconfitti, con un Vettel forse troppo nervoso nel Gp di casa e soprattutto una McLaren in grande crescita dopo le ultime deludenti uscite. Ma si conferma ciò che dicevamo da tempo: cioè che a parità di vetture, Alonso è il migliore. Ferrari, Red Bull e McLaren dal punto di vista prestazionale sono molto vicine, e probabilmente la superiorità dell’una o dell’altra dipende più dal tipo di pista su cui si corre. I piloti però sono quelli che sono, e se uno è più forte, lo è sempre, con qualsiasi monoposto corra e su qualsiasi tracciato si corra. Altrimenti, non sarebbe da solo al comando.
Fernando Alonso 10
Ha un visione di gara che gli altri sognano, e questo è il suo grande segreto. Al via mantiene la pole, quindi gestisce in maniera perfetta distacchi e gomme per non dare a nessuno la possibilità di passarlo, a patto che qualcuno potesse veramente farlo. Questa è la sua vittoria numero 30, ed intanto in classifica inizia a prendere il largo.
McLaren 9
L’unico problema è stata la pioggia, su cui la Mp4-27 evidentemente continua ad avere qualche difficoltà. Per il resto, il team di Woking è sensibilmente migliorato e al di là della sfortuna di Hamilton il terzo posto di Button lo conferma. I distacchi in classifica sono pesanti, ma c’è la prestazione per poter continuare ad impensierire Ferrari e Red Bull.
Jenson Button 8
Torna sul podio dal Gp della Cina, e potrebbe andare bene così. Terzo in pista, secondo nelle classifiche dopo la penalizzazione di Vettel. In fondo, aveva raccolto solo 7 punti nelle ultime sei gare (!), ed un podio lo può aiutare psicologicamente. Con 86 punti di distacco da Alonso però, il titolo è andato.
Sauber 8
Splendida prova per le vetture di Hinwil, che chiudono al 5° e 6° posto con Kobayashi e Perez. La C31 è quella che “tratta” meglio le gomme, e seppur con due strategie diverse, Kamui e Sergio rimontano dalle retrovie per chiudere tra i migliori.
Michael Schumacher 8
Con la pioggia ha ancora la zampata del vecchio volpone, ed il terzo posto in qualifica (come a Silverstone) lo conferma. Con l’asciutto però la W03 non è veloce ed ha perso terreno rispetto alle rivali. Nel Gp di casa ha almeno la soddisfazione del giro più veloce, il primo della sua “seconda vita” in F1.
Sebastian Vettel 7
Continua il suo tabù nella gara di casa, corsa che puntualmente non riesce mai a vincere. Sembra veramente sentire la pressione quando corre in casa, e a tratti è sembrato fin troppo nervoso. Bello il duello all’ultimo con Button, ma il sorpasso sull'inglese all'esterno della pista costringe i commissari a penalizzarlo, retrocendendolo dalla seconda alla quinta posizione.
Kimi Raikkonen 7
La Lotus continua a macinare punti, e adesso lui è addirittura 4° in classifica davanti ad Hamilton. Ma tutti ora aspettano la vittoria, risultato che però non arriva mai. Si sveglia sempre dopo la metà gara, ma così vincere diventa ancora più difficile. La bella sorpresa arriva nel dopo-gara, quando i commissari retrocedono Vettel al quinto posto per il sorpasso vietato su Button, portando il finlandese sul gradino più basso del podio.
Mark Webber 5
A volte è un oggetto misterioso, che alterna gare splendide a corse sottotono. Dovrebbe essere l’avversario più pericoloso per Alonso, e lo è ancora dato che Vettel gli è ancora dietro (120 a 118). Ma con queste prestazioni non si arriva di certo al titolo.
Mercedes 5
La casa della Stella ha perso lo smalto di inizio stagione, ed un 7° e 10° posto nel Gp di casa sono risultati deludenti. Schumi e Rosberg ci provano davanti al loro pubblico, ma nel Costruttori gli avversari iniziano ad andarsene.