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E’ stato un mix di emozioni come poche volte può accadere. Delusione dopo una sessione di qualifiche andata male, la preoccupazione di perdere punti in un campionato che non ammette errori, poi 57 giri di adrenalina resi spettacolari da alcuni sorpassi 'veri', quindi felicità per la vittoria, 'godimento' per i problemi altrui ed infine la tensione che sul podio si è trasformata in un pianto liberatorio davanti ad un pubblico straordinario.
Fernando Alonso lo aveva sempre detto: "Vincere un Gp di casa davanti ai tuoi tifosi è un’emozione unica, e se non la vivi la tua carriera da pilota non può dirsi completa". E stavolta, l’emozione si è vista. Al termine di una gara che gli ha dato una vittoria insperata, Fernando si è sciolto davanti ad un pubblico che non aveva altri occhi che per lui, cogliendo il 29esimo trionfo della sua carriera. Una corsa che sì ha visto la sorte guardare in pieno volto la Ferrari ed il suo pupillo, il quale però è anche stato l’unico in grado di fare dei sorpassi da brivido in una pista che di sorpassi spesso non aveva voluto sentire parlare. Sorpassi veri, amiamo definirli, perché avvenuti solo per la bravura di un pilota sempre più forte, senza che venisse usato il famigerato dispositivo Drs. Il campione si vede in momenti come questi, ed il primato in classifica è un premio per questo straordinario pilota: Fernando Alonso.
Fernando Alonso 10
Voto 10 perché di più non si può dare. Comunque proseguirà la sua carriera, la storia della Formula 1 lo ricorderà per sempre, e così quella della Ferrari. Sicuramente è una delle gare più belle da quando corre per il Cavallino: partire 11esimo e vincere in una pista come Valencia la dice lunga. Ok, la sorte lo ha aiutato, ma nei duelli ravvicinati è solo la sua classe che fa la differenza, e, ancora una volta, dimostra di essere il più forte pilota del lotto.
Sebastian Vettel 9,5
Il dieci non ci sta perché non vince, ma fino all’ingresso della safety car stava facendo una gara a parte. Aveva 20" su Grosjean, l’ingresso della vettura di sicurezza glieli azzera ma aveva comunque il passo per vincere. Sarebbe stato bello vedere un duello tra lui e Alonso, ma un problema tecnico sulla sua Red Bull lo mette fuori gioco e la sua rabbia alla fine è più che giustificata.
Michael Schumacher 9
Finalmente! Al 46esimo Gp della sua seconda vita in F1, il pilota più titolato del Circus torna sul podio al termine di una gara superba, che lo vede terzo dietro Raikkonen. Le circostanze di oggi lo ripagano in parte di tutta la sfortuna avuta da Melbourne in qua, ma il merito è anche suo che gestisce al meglio le gomme rimontando nel finale. Per la cronaca, partiva 12esimo.
Lotus 8,5
Se la matematica non è un’opinione, un 9 di Grosjean ed un 8 di Raikkonen danno di media un 8,5. Prima del ritiro, Romain poteva insidiare Alonso, perché la E20, come da previsione, si comportava benissimo, con le gomme in particolare. Tesi confermata da Raikkonen, che nel finale passa un Hamilton ormai sulle tele per prendersi un buonissimo 2° posto. Adesso però, si deve vincere.
Force India 8,5
Ottima prova per le vetture di Vijay Mallya, entrambe in zona punti. Hulkenberg è quinto, Di Resta giunge due posizioni dopo. Un po’ rischiosa la strategia, quella del britannico in particolare, ma la safety car aiuta ed i 16 punti ottenuti confermano quanto di buono mostrato in questo week-end dalla Vjm05.
Mark Webber 8
Partiva 19esima, e sfiora il podio. La sua gara sembrava compromessa da delle qualifiche che lo avevano visto alle prese con gravi problemi sulla Red Bull. Prima della gara però aggiusta tutto e, un po’ per la grossa mano che gli da la safety car, un po’ per le gomme più fresche nel finale, risale fino al 4° posto, conquistando la seconda piazza in campionato.
Pastor Maldonado 7-
Fine settimana buonissimo, ma rovina tutto nel penultimo giro. Il podio era suo, bastava essere leggermente più pazienti nell’attaccare Hamilton, il quale ormai non avrebbe potuto far più nulla. Conquista un punto, di certo non il massimo che oggi poteva raccogliere, dimostrando di non avere ancora una giusta esperienza nel leggere le situazioni.
Jenson Button 6
Una sufficienza di incoraggiamento per uno che sembrava aver smarrito se stesso. Con la stessa vettura, Hamilton ha lottato fino alla fine per il podio, lui invece era molto più indietro. Chiude 8° cedendo nel finale a Schumacher e Webber, ma almeno torna a punti. Da Silverstone però, serve un cambio di marcia.
Lewis Hamilton 5
L’esempio di come si può perdere un mondiale. Non bisogna essere scienziati per capire che in questo 2012 anche pochi punti possono fare la differenza, ma lui sembra fregarsene finendo la propria gara contro il muro. Se oggi è quel che è, il merito è anche della sua aggressività, ma ogni tanto questa la potrebbe mettere da parte. Le sue gomme erano finite, Maldonado lo avrebbe passato comunque, invece si intestardisce nel tenere la posizione e per guadagnare 3 punti in più, ne perde 12.
Jean-Eric Vergne 3
La Ferrari gli farà un monumento, ma così rischia di rovinare la carriera. Commette errori da principiante, sia nel duello con Kovalainen (in cui ha ogni colpa per come è andato a finire) sia nel rientrare ai box a quella velocità con una gomma forata, seminando pezzi di pneumatico dappertutto e rendendo necessario l’ingresso della sfety car.